Le Scuole Iniziatiche dell'Antica Saggezza LA TEOSOFIA
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L’essenza Teosofica nella simbologia antica delle diverse dottrine di Giuseppe Bufalo
Gli uomini hanno da sempre l’intenzione di sapere, di capire, di conoscere per poter manifestare la Pace e l’Armonia, ma non si pongono mai il vero interrogativo: “Cosa ci spinge a cercare?”. Quello che fa di noi dei pellegrini, dei ricercatori è il ricordo della Gioia Originale che si manifesta in nostalgia di ciò che era ed ora non è più. E quel ricordo lo portiamo tutti dentro…. Tutto ciò si attua attraverso la manifestazione della Fratellanza e del sentirsi parte di un Tutto infinitamente più grande. Ma questo percorso passa necessariamente attraverso il lavoro su se stessi, perché solo conoscendo ciò che siamo potremo conoscere e capire gli altri. Ogni giorno abbiamo la possibilità di mettere in pratica gli insegnamenti ricevuti e di lavorare su di noi. L’Auto-osservazione delle proprie azioni, pensieri e parole, rappresenta un’ottima tecnica, insegnata da molte Scuole Esoteriche, per migliorare se stessi. In effetti, cambiando l’attenzione sui diversi aspetti della vita, cambiano le valutazioni sulla loro importanza. I simboli delle carte da gioco che tutti conosciamo hanno una corrispondenza diretta con le quattro caste indiane e possiamo riscontrare una certa affinità anche con i quattro testi sacri che hanno influenzato il pensiero filosofico e religioso della maggior parte dell’umanità negli ultimi millenni (è un metodo come un altro per ottenere una visione unica e sintetica).
Carte da Caste Testo Commento gioco indiane sacro
Coppe Sacerdoti Il libro Lao Tzé in 81 brani dà le istruzioni al della Via monarca (Re-Sacerdote) per governare il e della regno e contemporaneamente suggerisce Virtù al saggio il miglior modo per gestire sé stesso. Spade Guerrieri La E’il testo sacro degli induisti, si de- Bhagavad scrive una guerra storicamente combattu Gita ta, ma i 42 personaggi che compaiono corrispondono ciascuno ad un nostro as- petto interiore dando origine alla lotta tra il bene e il male che avviene dentro ogni essere umano. Il testo è diviso in 18 capitoli: il primo è in- troduttivo, gli altri 17 corrispondono ciascuno ad un tipo di yoga da adottare per ottenere la vittoria. Denari Mercanti Corano Maometto tramite le 114 sure istruisce l’uomo su come comportarsi con i suoi simili e con Dio. Bastoni Servi Vangelo Gesù, tramite episodi, parabole e mira- coli, ci indica la via che ciascuno di noi può seguire per diventare come Lui, e sottolinea che: “anche chi crede in me, compirà le opere che io compio e ne farà di più grandi” Gv 14,12.
Il Libro della via e della virtù e la Bhagavad Gita furono diffusi quando le civiltà cinese e indiana avevano alle spalle rispettivamente 2.500 e 2.000 anni di storia,arte e cultura, quindi è stato usato un linguaggio e un simbolismo adeguati al popolo di quei tempi. Il Corano ed il Vangelo furono diffusi quando il popolo arabo ed il popolo ebraico avevano perso da secoli gli splendori delle loro antiche civiltà, quindi il linguaggio usato è molto semplice anche se i messaggi sono profondi. E’ sufficiente riprendere un brano pubblicato da E. Bratina nella Rivista Italiana di Teosofia dell’aprile 1990 per capire come il livello di coscienza di chi legge permette di utilizzare chiavi di lettura differenti: “Gli evangelisti Matteo (37. 28) e Marco (15. 27) narrano che Gesù fu crocifisso tra due “ladroni” (gr. lestas), uno a destra e l’altro a sinistra, Luca invece (23. 33) definisce queste due figure come “malfattori” (gr. kakourgous), mentre Giovanni (19. 18) dice soltanto che Gesù fu crocifisso in mezzo ad altri due. H. P. Blavatsky afferma che questo costituisce il più astruso benché il più importante mistero dell’occultismo da cui dipende tutto il ciclo delle nostre vite. I due “malfattori” rappresentano rispettivamente i due aspetti della nostra mente (il Sé Superiore e il Sé Inferiore) uno tende verso il basso (il ladrone di sinistra che non si pente e redime) e l’altro verso l’alto che riconosce i propri errori e con ciò si salva. Gesù rappresenta l’Ego crocifisso tra i due aspetti contrastanti che soffre, benché innocente, per gli errori che commette la sua personalità con la quale è collegato. I primi due evangelisti definiscono le due figure laterali crocifisse come “ladroni” in quanto pur essendo emanazioni divine, si appropriano della luce dell’intelligenza per compiere i propri “misfatti”. L’evangelista Luca li qualifica semplicemente come “malfattori”, cioè che agiscono male, non in armonia con la Legge dell’equilibrio universale. Infine Giovanni dice che Gesù era semplicemente in mezzo ad altri due, quasi fosse loro affine, cioè della stessa sostanza di Manas, come in effetti è l’Ego. Bisogna tenere presente che l’essere umano non avrebbe esistenza perenne se non fosse collegato con l’Ego che lo salva dalla disgregazione completa dopo la morte perciò, conferisce la potenziale eternità a chi si conforma alla legge dell’armonia. Nel Cristianesimo esoterico l’Ego è rappresentato da Gesù (Salvatore) che soffre per i peccati degli uomini, ma chi “crede” in lui ha la vita eterna, cioè si identifica nella parte imperitura che si trova nel cuore di ogni creatura razionale. Forse questi confronti permettono di comprendere come gli antichi autori identificavano i processi psicologici veri o fittizi per rendere più evidente un mistero della Natura, vissuto in prima persona da ogni essere vivente. H. P. Blavatsky sostiene ancora che “Ogni atto di Gesù nel Nuovo Testamento, ogni parola a lui attribuita, ogni evento che si riferisce ai tre anni della sua missione che si dice avesse compiuto, si basa sul programma del Ciclo dell’Iniziazione, ciclo basato a sua volta sulla precessione degli equinozi e dei segni dello Zodiaco…””. Pensiamo a quanti benefici può ottenere una persona che assimila, approfondisce e apporta dei miglioramenti al proprio modo di essere, solo facendo tesoro di uno degli insegnamenti di una delle religioni. La Teosofia è il Sapere Divino che è sempre stato, è sempre e sempre sarà, indipendentemente dall’alternarsi delle varie religioni e filosofie che si sono avvicendate nel corso dei secoli (le religioni dell’antico Egitto, dell’antica Grecia e dell’antica Roma, come tante altre, rimangono oggi solo un ricordo). Il Simbolo della Società Teosofica rappresenta la Sintesi dei Simboli delle Spiritualità d’Oriente e d’Occidente. La Società Teosofica è solo un semplice strumento che per un certo periodo di tempo ha il compito di ricordare all’umanità che in ciascun essere umano è presente la scintilla divina, quindi siamo tutti figli di Dio; infatti Gesù Cristo dice: “Non è forse scritto nella vostra Legge: Io ho detto voi siete dèi? Ora se essa ha chiamato dèi coloro ai quali fu rivolta la parola di Dio (e la scrittura non può essere annullata)” Gv 10. 34. Per concludere, se, non solo il cristiano, ma anche l’appartenente a qualsiasi altra religione (che con altre parole ripete gli stessi principi) ricordasse quanto è stato appena riportato, probabilmente sarebbe in grado di vivere una vita più serena, di risolvere la maggior parte dei problemi dell’umanità e di accelerare notevolmente il proprio processo evolutivo. Giuseppe Bufalo
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