LA MEDITAZIONE DELLA PASQUA
- EQUINOZIO DI PRIMAVERA
-
Purificazione, Rigenerazione,
Rinnovamento.
Un’azione rientra in un cerimoniale quando ogni suo gesto è caricato
di un significato, è compiuto con consapevolezza ed è rivolto verso
un fine comune.
L’elemento primaverile del risveglio è l’Aria e le azioni che ci
pongono in rapporto con essa sono la meditazione, l’emissione del
suono ed i movimenti armonici.
Il suono, che rappresenta il verbo creatore, attiva l’aspetto
creativo del pensiero e ne potenzia la sua diffusione.
Attraverso di esso tutte le facoltà della mente si espandono.
L’aria dell’inverno, corrispondeva alla memoria, al pensiero intenso
esercitato dai saggi che approfondisce tutto ciò che osserva e
ascolta, senza disperdere nulla.
E’ come la brace silenziosa contenente la Potenza e la Luce.
Su questa brace noi poniamo un grano di incenso che, sciogliendosi
con il calore, si dissolve nell’aria disperdendosi con il suo
profumo. Così facendo percorriamo quel ponte simbolico:
L’Equinozio che rappresenta il passaggio delle energie dell’inverno
a quelle primaverili.
La Pasqua significa “transito”, “passaggio” e oggi più che mai ci
rammenta il passaggio verso la nuova Era, che comporta la
trasformazione da una vibrazione energetica ad un’altra e dello
stato di coscienza allineato per ottenere Giusti Rapporti e Qualità
della Vita.
Il Grano d’Incenso che poniamo sulle braci è simbolo di calore
associato alla Luce e rappresenta l’intensità del nostro pensiero,
la percezione della nostra coscienza, la capacità di trasformazione,
il sacrificio come servizio, la facoltà di innalzare la preghiera
verso il Cielo, il veicolo per la diffusione del nostro “profumo
interiore”.
WESAK - LA
FESTA DELLA LUCE
La festa
del Wesak coincide con il Plenilunio del Toro.
In Oriente è stata considerata per secoli una festività pubblica: è
un giorno di riunione, di pellegrinaggio, di attesa gioiosa.
Pochi però conoscono il significato profondo di questa festività,
come succede anche per molte festività cristiane.
Come la Pasqua, che si festeggia la domenica successiva alla prima
luna piena dopo l’equinozio di primavera, così il Wesak viene
celebrato al secondo plenilunio, quello che cade sotto il segno del
Toro.
Anche la terza luna piena è momento di festa: è la giornata dedicata
ai giusti e retti rapporti umani e alla diffusione della “Grande
Invocazione”:
Queste tre festività, molto intense dal punto di vista spirituale,
sono i momenti in cui sulla terra giungono grandi energie benefiche
per l’umanità.
Il Wesak è il momento culmine in cui la Gerarchia Spirituale,
tramite il Cristo, elargisce sulla Terra le Sue energie.
Celebrare insieme questo avvenimento rispettando le differenti
opinioni è il primo passo di unificazione dei Gruppi: il riconoscere
l’unità nella diversità.
GIORNATA MONDIALE DI INVOCAZIONE
La
Giornata Mondiale di Invocazione è un giorno di preghiera per tutto
il mondo in cui donne e uomini appartenenti ad ogni sentiero
spirituale si uniscono in un appello universale alla divinità ed
usano la Grande Invocazione.
Insieme focalizzano la richiesta dell’umanità per ottenere la luce,
l’amore e la direzione spirituale necessari per edificare un mondo
di giustizia, unità e pace,
Se guardiamo alla fine di questo secolo, ci troviamo di fronte al
fatto che i valori materiali hanno condotto l’umanità ad uno stato
di crisi profonda.
La nostra stessa sopravvivenza è minacciata non soltanto dal
militarismo, ma anche dalla nostra mancanza di saggezza e di volontà
per aiutare i più bisognosi, di spartire le abbondanti riserve e di
risolvere i molteplici altri problemi che la famiglia umana deve
affrontare.
Eppure la soluzione esiste. Una delle maggiori percezioni del nostro
tempo è quella dell’interdipendenza e dell’interrelazione.
Oggi milioni di uomini condividono la convinzione che esiste una
unità spirituale interiore dell’umanità, la quale trascende ogni
altra diversità di razza, nazione o credo. A mano a mano che donne e
uomini di buona volontà, sparsi in tutto il mondo, esprimono questa
convinzione nella loro vita, avviene un processo di trasformazione
planetaria.
Sta emergendo una nuova civiltà che abbraccia tutti i popoli ed è
fondata sullo spirito di fratellanza e sulle giuste relazioni fra
gli uomini.
Ma l’essenza della vita spirituale risiede nel fatto di sapere che
non siamo soli.
Le energie della divinità sono disponibili in abbondanza e nella
Giornata Mondiale di Invocazione viene lanciato un appello affinché
vengano liberate le energie che consentiranno all’umanità di creare
una nuova civiltà.
Ogni anno, fin dal 1952, gente di ogni luogo ha celebrato la
Giornata Mondiale di Invocazione, unendosi nell’affermare l’unità
dell’umanità, la vitalità del nostro rapporto con Dio e la
responsabilità dell’umanità di attuare il Piano divino sulla terra-
La Grande Invocazione appartiene all’umanità intera, e non ad una
religione o ad un gruppo. E’ una preghiera mondiale, tradotta in
oltre 75 lingue e dialetti.
Usare la Grande Invocazione è un servizio mondiale, poiché essa è
uno strumento di potere nella manifestazione del Piano di Dio sulla
terra.
Abbiamo bisogno di luce per illuminare la via da seguire e rivelare
la visione di una nuova civiltà; abbiamo bisogno di amore per
governare i rapporti fra gli uomini e porre un termine al regno
dell’odio e del separatismo; abbiamo bisogno del potere della
volontà di bene per dirigere le scelte e le decisioni umane.
L’uso universale della Grande Invocazione in occasione della
Giornata Mondiale di Invocazione conferisce a quel giorno un
profondo significato spirituale, poiché costruisce un canale
attraverso il quale luce, amore e potere possono raggiungere ed
irradiare i cuoi e le menti degli uomini in ogni luogo.
Tratto dal sito dell'Associazione "Pax Cultura"
www.paxcultura.it
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