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LE GHIANDOLE ENDOCRINE 1/2
Tratto dal 1° Capitolo del libro “PRINCIPI OCCULTI DI SALUTE E GUARIGIONE” di Max Heindel.
Questo testo può definirsi il testo-base, a cui s’ispira l’attività del Dipartimento di Guarigione dell’Associazione Rosacrociana.
Parte Prima: · Le ghiandole endocrine Parte Seconda · Il mistero delle ghiandole endocrine Capitolo I°
·
Lo
sviluppo dell’uomo L’astrologia esoterica, non ignora che il corpo umano si evolve da tempo immemore. Questo splendido organismo è il risultato di un lungo lavoro costruttivo, che perdura senza interruzione e che permette ad ogni generazione che segue, di migliorare, rispetto alla precedente. In un lontano avvenire, il corpo umano raggiungerà un grado di perfezione, del quale ora, non abbiamo nemmeno idea. Gli occultisti sanno che oltre al suo corpo fisico, l’uomo possiede dei veicoli più sottili. La gran maggioranza non ne ha ancora la percezione, sebbene ciascuno di noi sia dotato di un sesto senso latente che gli consentirà, col tempo, di conoscere questi involucri più sottili dell’anima. Gli occultisti li definiscono: corpo vitale, fatto d’etere e corpo del desiderio, fatto di sostanza-desiderio, materia dalla quale estraiamo sentimenti ed emozioni. Occorre aggiungervi l’involucro dell’intelletto o mente. Questi tre veicoli, unitamente al corpo fisico, costituiscono quella che definiamo la personalità, parte transitoria, distinta dallo Spirito Immortale, che si serve di questi veicoli per esprimersi. I corpi più sottili, compenetrano il corpo fisico denso, così come l’aria compenetra l’acqua. Essi esercitano un dominio su alcune parti del corpo denso, che è il prodotto della loro cristallizzazione e che si crea, secondo lo stesso procedimento con cui la lumaca forma la conchiglia silicea che porta sul dorso. Generalmente parlando, possiamo affermare che le parti molli del nostro corpo, cioè la carne, si possono dividere in due gruppi: ghiandole e muscoli. Il corpo vitale ebbe origine durante il Periodo del Sole. Da allora un processo di cristallizzazione ha provveduto alla formazione d’alcune ghiandole che, insieme al sangue, costituiscono la speciale manifestazione del corpo vitale all’interno del corpo fisico. Per questa ragione, possiamo affermare che le ghiandole, nel loro insieme, sono governate dal Sole, dispensatore dì vita e dal grande e benefico pianeta Giove. Il corpo vitale ha come funzione principale quella di costruire i muscoli e ridar loro tonicità dopo che il corpo del desiderio, con il suo incessante movimento, vi ha accumulato abbondante fatica e tensione. Il corpo del desiderio fu originato durante il Periodo della Luna. E perciò quest’errante e incostante astro che governa la nostra muscolatura. La Luna è la sede preferita dagli Angeli, che furono l’umanità del Periodo Lunare; anche Marte, impulsivo e turbolento, governa i nostri muscoli. E’in questo pianeta che abitano gli Spiriti Lucifericì, gli angeli “caduti”. Tuttavia lo studioso dovrà osservare che alcune ghiandole e gruppi particolari di muscoli, sono governati anche da altri pianeti, come quando si dice che tutti coloro che vivono negli Stati Uniti sono cittadini americani, ma ciò non impedisce che gli uni siano soggetti alle leggi dello Stato del Maine e altri a quelle dello Stato della California. Il noto assioma ermetico: “In alto come in basso” ci dà la chiave di tutti i misteri. Sulla Terra considerata come macrocosmo, esistono ancora dei luoghi inesplorati, così nel microcosmo che è il nostro corpo, vi sono anche delle parti ancora sconosciute agli scienziati. Fra queste, annoveriamo le ghiandole endocrine, dette anche ghiandole a secrezione interna. Esse sono sette e cioè: 1 - La ghiandola pituitaria o ipofisi governata da Urano. 2 - La ghiandola pineale o epifisi governata da Nettuno. 3 - La ghiandola tiroide governata da Mercurio. 4 - La ghiandola timo governata da Venere. 5 - La milza governata dal Sole. 6 e 7 - Le due ghiandole surrenali, governate da Giove. Queste ghiandole sono di particolare interesse per gli occultisti. In un certo senso, si potrebbero chiamare, le sette rose sulla croce del corpo umano, in quanto sono in stretto rapporto con lo sviluppo occulto dell’umanità. Quattro di loro: il timo, la milza e le due surrenali, corrispondono alla personalità. Il corpo pituitario e la ghiandola pineale, sono particolarmente connesse al lato spirituale della nostra natura. Quanto alla ghiandola tiroide, essa è l’anello che unisce i due gruppi. Dal punto di vista astrologico, la milza è la porta d’entrata delle forze solari, che tutti gli esseri viventi, immancabilmente, assorbono; queste forze circolano nel nostro corpo come un fluido vitale, senza il quale non si potrebbe vivere: la milza è governata perciò dal Sole. Le due ghiandole surrenali sono governate da Giove, grande e benefico pianeta che esercita un effetto calmante e riposante su di noi, quando il nostro equilibrio emotivo è disturbato dall’azione della Luna, di Marte e di Saturno. Quando l’effetto bloccante di Saturno risveglia in noi sensazioni di malinconia e interferisce con le fùnzìoni cardiache, il sangue porta al cuore le secrezioni delle ghiandole surrenali, che agiscono da potente stimolatore della circolazione sanguigna. Nello stesso tempo l’ottimismo dato da Giove, lotta contro il senso d’ansia di Saturno o contro gli impulsi di Marte, che agitano nel corpo del desiderio forti emozioni di collera, rendendo così i muscoli deboli e tremanti. In tal modo, viene allora in nostro aiuto la secrezione delle ghiandole surrenali, che liberano dal fegato più glicogeno del normale, affinché l’organismo riacquisti il suo equilibrio. Ed è questo fatto che ha spinto gli antichi astrologi, ad attribuire i reni al Segno della Bilancia. Per evitare confusione, diciamo subito che i reni hanno un ruolo di primo piano nell’economia del nostro corpo e sono posti sotto l’influenza di Venere, reggente della Bilancia. In ogni caso è Giove che governa le ghiandole surrenali di cui ora stiamo parlando. Venere, insieme alla sua ottava superiore Urano, assicura le funzioni nutritive e la crescita del corpo umano, secondo sistemi particolari e scopi diversi. Venere governa anche la ghiandola timo che funge da legame fra i genitori ed i figli, fino a quando questi ultimi, non abbiano raggiunto la pubertà. Questa ghiandola è situata dietro lo sterno. E’ più voluminosa nella vita prenatale e, durante l’infanzia, per eccellenza, è l’epoca della sua maggior crescita. In questo periodo il corpo vitale lavora intensamente, in quanto che il bambino non è ancora esposto alle passioni ed alle emozioni, nelle quali più tardi, lo trascinerà il suo corpo del desiderio dai quattordici anni in poi. Ma durante gli anni della crescita, il bambino non è in grado di fabbricarsi i globuli rossi del sangue, così come fa l’adulto. In effetti, il corpo del desiderio non è ancora abbastanza organizzato in lui, da fungere da entrata, alle forze marziane che assimilano il ferro contenuto negli alimenti e lo trasformano in emoglobina. Per rimediare a ciò, vi è nel timo un’essenza spirituale, ereditata dai genitori: il prodotto del loro amore per lui, che mette il fanciullo, in grado di esercitare temporaneamente sul sangue, l’alchimia necessaria, fino a che il suo corpo del desiderio non diventi attivo e dinamico. Allora la ghiandola timo si atrofizza ed il giovane attinge dal proprio corpo del desiderio, la forza marziana necessaria. Da quel momento, in condizioni normali, Urano, l’ottava superiore di Venere, governatore del corpo pituitario, s’incarica della crescita e delle funzioni d’assimilazione dell’adolescente. E noto che tutto quanto esiste, compreso il nostro nutrimento, emette in continuazione delle minuscole particelle, che ne indicano la provenienza e la qualità. Quando portiamo gli alimenti alla bocca, un certo numero di queste particelle invisibili, entrano nel naso e, eccitando il nostro senso olfattivo, c’indicano se il cibo che stiamo per prendere ci si addice oppure No. È in questo modo che il nostro odorato ci avverte, di rifiutare quello che presenta un odore insolito. Oltre a queste particelle che provocano appetito o suscitano in noi disgusto, ve ne sono altre, che penetrando nell’osso sfenoide, fanno vibrare il corpo pituitario e creano un processo d’alchimia uraniana, per mezzo del quale si formano le secrezioni che passano nel sangue. Questo processo agevola l’assimilazione che dipende dall’etere chimico e assicura la crescita normale ed il benessere del corpo per tutta la durata dell’esistenza. Talvolta accade che quest’alchimia uraniana del corpo pituitario, avvenga all’esterno e sia causa di crescite strane e anormali, che danno origine alle mostruosità che possiamo trovare in natura. Ma, oltre agli impulsi spirituali che generano le manifestazioni fisiche sopra citate di crescite anormali, Urano, agendo per mezzo del corpo pituitario, è anche all’origine delle varie fasi di sviluppo spirituale, che aiutano l’essere umano a penetrare l’altra parte del velo, per entrare nei mondi invisibili. In questo lavoro Urano si associa a Nettuno che governa la ghiandola pineale. Per consentirci al meglio, dì chiarire la natura del loro lavoro, occorre studiare simultaneamente le funzioni della ghiandola tiroidea retta da Mercurio e quelle della ghiandola pineale che è sotto il dominio della sua ottava superiore, Nettuno. Ci si può rendere facilmente conto che la ghiandola tiroide è retta da Mercurio, il pianeta della ragione, quando si constata l’effetto sull’intelletto, della degenerazione di questa ghiandola, di cui sono prova cretinismo e mixedema. Le normali secrezioni della tiroide sono tanto necessarie al buon funzionamento del cervello, sul piano fisico dell’esistenza, dove trasforma i pensieri in azione, quanto lo è l’etere per la trasmissione dell’elettricità. Per avere contatti con i mondi superfisici, è indispensabile che la ghiandola pineale funzioni il meglio possibile, appartenendo essa, essenzialmente al regno spirituale ed essendo di conseguenza, governata dal pianeta della spiritualità, Nettuno, ottava superiore di Mercurio, operando di concerto col corpo pituitario, governato da Urano. Gli uomini di scienza, hanno impiegato molto tempo per esaminare la natura e la funzione di questi due piccoli corpi - il corpo pituitario e la ghiandola pineale - ma senza risultato soddisfacente, principalmente perché, come dice ironicamente Mefistofele al giovane desideroso di studiare la scienza con Faust: “Chiunque voglia conoscere cosa sia ciò che vive, prima cerca sempre di cacciarne la vita; allora la sua mano può essere piena di inerti frammenti, dove manca il soffio della Vita”. Non si possono osservare, realmente, le funzioni fisiologiche di un qualsiasi organo, sul tavolo operatorio o nella vivisezione. Per arrivare a comprendere adeguatamente il ruolo degli organi, bisogna vederli funzionare in un corpo vivente. E questo non lo si può fare, se non attraverso la vista spirituale. Alcuni nostri organi si stanno atrofizzando, mentre altri, invece, si stanno sviluppando. I primi, indicano il cammino già percorso nella nostra evoluzione, mentre i secondi, sono le basi del nostro futuro sviluppo. Esiste un’altra classe d’organi che non sono né in via di sviluppo né, tanto meno, in via di degenerazione, ma che per il momento rimangono allo stato latente. I fisiologi pensano che il corpo pituitario e la ghiandola pineale stiano atrofizzandosi nell’uomo, perché hanno notato che questi due organi sono più sviluppati presso le specie inferiori, ad esempio i vermi. Ma si sbagliano. Altri suppongono che la ghiandola pineale sia collegata con il cervello, in quanto essa contiene dei cristalli dopo la morte e questi, sono assai meno abbondanti presso le persone mentalmente deficienti che presso quelle, che hanno danno prova di intelligenza normale. Questa conclusione è giusta, tuttavia i chiaroveggenti sanno anche che fino a che il corpo è vivente, il canale rachideo non è riempito di fluido. Naturalmente, nessuno ignora che il liquido cefalorachidiano e il sangue quando sono estratti da un corpo - vivo o morto - sono allo stato liquido e che la ghiandola pituitaria ed il corpo pineale, appaiono cristallini, quando il cervello è essiccato. Ma la ragione di ciò, è la stessa che produce la condensazione del vapore estratto dalla caldaia e portato a temperatura ambiente o la solidificazione del metallo fuso, proveniente dalla fornace di fusione. Tutte queste sostanze sono essenze puramente spirituali, finché si trovano all’interno del corpo. La sostanza contenuta nella ghiandola pineale, agli occhi del chiaroveggente, presenta un aspetto luminoso. Quando un veggente, guarda la ghiandola pineale di una persona anch’essa dotata di facoltà spirituali, vede che questa luminosità è di un’intensità più viva ed i suoi riflessi luminosi, possono essere paragonati ai meravigliosi bagliori dell’aurora boreale e sono di una bellezza trascendentale. Possiamo aggiungere che quest’organo, sembra abbia cambiato la sua funzione nel corso dell’evoluzione umana. All’inizio del nostro soggiorno su questa Terra, quando il corpo dell’uomo in formazione, era come un immenso sacco, entro il quale lo spirito non era ancora penetrato, nella parte superiore di questa massa, vi era un’apertura, che conteneva la ghiandola pineale. In quella lontana epoca, non era che un organo tattile locale che serviva per l’orientamento. Man mano che il corpo umano cominciò a condensarsi, divenne sempre meno capace di sopportare il caldo intenso che a quei tempi prevaleva e la ghiandola pineale, aveva la fùnzìone di avvertire il corpo della vicinanza dei crateri vulcanici in attività sulla superficie della crosta terrestre, permettendo allo Spirito di guidarlo lontano dai punti pericolosi. Quest’organo di direzione, agiva allora per mezzo di quello che oggi è diventato il senso del tatto. In seguito, questo senso si è esteso a tutta la superficie del corpo. Ciò indica all’occultista che verrà un giorno in cui, il senso dell’udito e della vista si estenderanno anch’essi a tutte le parti del nostro corpo, cosicché vedremo e sentiremo in tutti i pori, cosa che renderà questi sensi incomparabilmente più acuti di quanto lo siano al presente. In seguito, la ghiandola pineale e la pituitaria caddero, da un punto di vista spirituale, in una forma di “letargo”, onde permettere all’essere umano di dimenticare i mondi invisibili e prendere conoscenza del mondo materiale. Tuttavia, sporadicamente, la ghiandola pituitaria mostra di subire l’influenza d’Urano, producendo crescite fisiche anormali o mostruose, mentre Nettuno - da parte sua - agendo in modo altrettanto anormale sulla ghiandola, ha talvolta dato origine a uno sviluppo spirituale anomalo, producendo stregoni, maghi, guaritori o medium, posseduti da spiriti disincarnati, ecc…
Quando si
attiveranno a funzioni normali, queste due piccole ghiandole
endocrine ci apriranno le porte del mondo interiore, in modo
regolare e sicuro. Nel frattempo è la ghiandola tiroidea,
governata da Mercurio, pianeta della ragione, che secerne le
sostanze necessarie all’equilibrio delle nostre facoltà
intellettuali. Le ghiandole endocrine, sono destinate ad
esercitare,in avvenire, un ruolo preponderante. Il loro sviluppo
accelererà fortemente la nostra evoluzione, perché i loro effetti
sono principalmente d’ordine mentale e spirituale: ci stiamo sempre
più avvicinando all’Era dell’Acquario ed il Sole
comincia a trasmetterci le alte vibrazioni intellettuali di questo
segno, il che spiega le conoscenze intuitive, le premonizioni, le
trasmissioni telepatiche del pensiero, che costantemente osserviamo.
In ultima analisi, questi fenomeni sono dovuti al risveglio del
corpo pituitario, governato da Urano che è il maestro
dell’Acquario,e nei prossimi anni, vedremo questi fenomeni
svilupparsi sempre di più.
Si prega di considerare che le predette lezioni, furono inviate intorno agli anni “40”, per cui alcuni passaggi possono apparire superati; il significato spirituale, che è quello che qui ci interessa, non né viene tuttavia scalfito, come neppure l’apporto, che una più profonda indagine può produrre, anche alle investigazioni scientifiche odierne.
Non esiste
nell’universo, né mai è esistita, altra cosa che lo Spirito puro,
diviso però in due forme o polarità: una positiva, attiva,
dominante, l’altra negativa, passiva, ricettrice. In questo
spirito-sostanza positivo- negativo, con i suoi due poli che
agiscono congiuntamente, è incluso tutto quanto esiste, dall’atomo a
Dio. Tutta la creazione si sta evolvendo e la sua meta è la
perfezione. Dio, creatore del nostro universo, possiede in Sé stesso tre grandi forze dinamiche, che in mancanza di altre denominazioni appropriate, chiamiamo Volontà, Saggezza ed Attività. Egli, combinando in azione ordinata queste forze, ha creato il nostro universo e tutto quello che contiene. La Divinità è la meta a cui deve giungere ciascuna delle Sue creature. Ciascun individuo è portato all’esistenza da questo Grande Essere, ed ha in sé, allo stato latente, tutti i poteri del suo Creatore, inclusa l’Epigenesi. L’attività di ognuno consiste nello sviluppare questi poteri latenti in forze dinamiche, simili a quelle del nostro Grande Progenitore. Noi denominiamo questi poteri dell’uomo Spirito Divino, Spirito Vitale e Spirito Umano. Ciò non significa che vi siano tre spiriti: vuoi dire che l’uomo, che è uno Spirito Puro, ha in sé tre grandi forze spirituali in stato potenziale. Le potenzialità latenti nell’uomo si sviluppano attraverso due vie: per sforzo proprio e per l’aiuto di esseri più avanzati dell’uomo nel Sentiero dell’Evoluzione. Come è necessario alimentare il corpo fisico per il suo sviluppo, è altresì necessario alimentare il nostro corpo vitale e il corpo del desiderio. Il corpo vitale ottiene il suo alimento direttamente dal Sole, poiché la milza eterica di ciascun individuo attira la forza solare che gli è necessaria. Nel Mondo del Desiderio vi è un’essenza, o elisir di vita, corrispondente al fluido che sostiene i! corpo vitale, e di quest’essenza s’imbeve il corpo del desiderio mentre il corpo denso dorme. IL LAVORO INDIVIDUALE DELLO SPIRITO: È impossibi1e per lo Spirito, sviluppare le sue potenzialità finché non abbia costruito i suoi tre veicoli inferiori: il corpo denso, il corpo vitale ed il corpo del desiderio. Da essi egli ottiene l’alimento necessario per nutrire o sviluppare i suoi potenziali poteri. Questa essenza-alimento si chiama anima. 1. Per mezzo di rette azioni, relative a fatti esterni, esperienze e osservazioni, lo spirito estrae dal corpo denso, automaticamente, l’essenza dell’anima cosciente e, attraverso questo alimento, sviluppa le potenzialità latenti dello Spirito Divino in Volontà, Intelletto, forze positive del suo essere, il Principio Padre. 2. Mediante il discernimento, atto a distinguere le cose essenziali, reali ed importanti da quelle che non lo sono, lo spirito estrae, automaticamente, dal corpo vitale, l’essenza dell’anima intellettiva e questa, a sua volta, alimenta e sviluppa in poteri dinamici, le potenzialità dello Spirito Vitale che sono Immaginazione, Devozione, forze ricettrici del suo essere, il Principio Madre. 3. Per mezzo del controllo degli istinti animali e la devozione per ideali nobili ed elevati, oltre alle emozioni generate dall’azione retta e dalle esperienze pure, lo spirito estrae l’alimento-essenza dell’anima emozionale, che nutre e sviluppa le potenzialità dello Spirito Umano, che sono il potere creativo fisico e mentale, la fecondazione, l’espansione, la germinazione e la crescita, il Principio Movimento. Riceviamo molto aiuto dai Grandi Esseri, attraverso le ghiandole a secrezione interna. Una ghiandola è formata da una massa di cellule composte da una sostanza densa incolore — una specie di gelatina — chiamata protoplasma. Ogni ghiandola può essere paragonata ad un laboratorio chimico, dove ciascuna cellula, rappresenta un lavoratore e le secrezioni sono il prodotto del laboratorio. Le ghiandole a secrezione interna, non hanno bocche o aperture, né tubi di conduzione delle loro secrezioni all’esterno, ma le secrezioni s’immettono direttamente nel sangue e nei vasi linfatici, che le penetrano. Sono spesso chiamate endocrine o produttrici di ormoni. Il termine endocrino è molto appropriato e conveniente, ma la parola ormone, si applica alla secrezione e non alla ghiandola. L’ormone è una sostanza prodotta in un organo del corpo ed è condotta, attraverso il sangue, ad un altro organo, sul quale esercita una stimolazione. La parola deriva dal greco e significa “posto in movimento”. Senza la sostanza endogena, nessun muscolo né cellula agirebbe. E se non vi fosse una fonte di approvvigionamento, di secrezione fosforosa della ghiandola tiroide, il cervello non potrebbe funzionare. E se per un momento mancasse l’adrenalina, prodotta dalle surrenali, non funzionerebbe nemmeno il cuore, cioè non continuerebbe a battere: vi sono numerosi casi in cui il cuore ha cessato di pulsare, rimanendo praticamente morto, ma ricevendo una dose di adrenalina ha ripreso a battere nuovamente, con ritmo regolare. Gli scienziati, non più di 50 anni fa (*1), iniziarono uno studio approfondito delle ghiandole a secrezione interna e la maggior parte delle informazioni che abbiamo ricevuto, risalgono agli ultimi 25 anni (*2).
Quello che gli scienziati ancora non sanno, è che le ghiandole a secrezione interna non appartengono del tutto al corpo denso, ma sono ausiliarie del corpo vitale e si sviluppano e si cristallizzano, nella misura necessaria per poter realizzare un certo tipo di lavoro speciale. Le ghiandole, come il sangue, sono le manifestazioni speciali del corpo vitale. Sebbene ciascuna di loro abbia un lavoro specifico da fare, in caso di buona salute esse agiscono in perfetta armonia. Le ghiandole a secrezione interna sono di moltissimo interesse per lo studioso d’esoterismo, perché esse possono chiamarsi, in un certo senso, le sette rose della croce del corpo e sono intimamente legate con lo sviluppo occulto dell’umanità; le ghiandole a secrezione interna sono: la pineale, la pituitaria, la tiroide, il timo, la milza e le due surrenali. Le surrenali, la milza, il timo sono connesse con la personalità. La pituitaria e la pineale sono in relazione con il lato spirituale e la tiroide, forma il collegamento tra i due.
SECONDA PARTE Capitolo II
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Le
surrenali Capitolo III °
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La
milza Capitolo IV °
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La
ghiandola timo
Il volume di queste ghiandole è leggermente variabile, però generalmente ha una lunghezza di cm. 7,5; una larghezza di cm. 4 e il peso di ciascuna è di gr. 7. Gli esseri umani hanno una corteccia esteriore più grande di quella di alcuni animali. La corteccia delle surrenali contiene una maggior quantità di sostanza fosforica, come quella che si trova nel sistema nervoso cerebro-spinale, maggiore di qualsiasi altra ghiandola o tessuto non nervoso del corpo denso. Durante la vita intra-uterina sono molto grandi e, nella prima metà del secondo mese, occupano un volume doppio di quello che occupano i reni. Queste grandi misure (che si riscontrano solamente nel feto umano) si debbono all’allargamento della corteccia. Se questa prevalenza della corteccia sulla porzione midollare o centrale non ci fosse, come accade negli animali, nei quali conserva le stesse proporzioni, il cervello non si svilupperebbe normalmente e la creatura sarebbe un mostro senza mente.
La secrezione della
corteccia o membrana esterna è chiamata corticale. Questa
secrezione stimola una crescita normale e sana delle cellule
cerebrali e genitali, sviluppa una gran resistenza fisica, permette
una grande concentrazione mentale e produce una costituzione nervosa
e muscolare vigorosa. Agisce sui pigmenti cellulari della pelle,
indebolendo la sensibilità L’estirpazione delle surrenali influenza profondamente la composizione chimica del sangue, soprattutto nel contenuto dei cloruri acidi, solubili solforosi e ioni acidi (*3),. La corteccia ghiandolare è in intimo rapporto con la materia grigia del cervello, nonché col sesso e col contenuto chimico del sangue. Un difetto della corteccia, apporta uno sviluppo insufficiente del cervello e del sistema nervoso. Il cervello è così strettamente legato alla corteccia surrenale, che non vi potrebbe mai essere uno sviluppo normale cerebrale, senza una corteccia sviluppata normalmente. E da notare, che essa è in rapporto anche col sistema nervoso volontario.
Il midollo o porzione interna della ghiandola, contiene numerose cellule nervose connesse col sistema nervoso involontario o simpatico. La secrezione del midollo è la sostanza adrenalina. Questa secrezione agisce come potente stimolante del cuore ed ha un effetto rianimante su tutto il cuore. La quantità d’adrenalina che esce dalle surrenali e s’immette nella circolazione è, in genere, nella proporzione di 1/20.000.000, mentre quella che si trova in riserva nelle ghiandole, è 100.000 volte superiore alla quantità che si trova in circolo. Le emozioni violente, provocano una diminuzione nella riserva e un aumento della proporzione presente nel sangue. Le pene e le eccitazioni, specialmente la paura e l’ira, provocano lo scarico delle ghiandole. L’immissione di adrenalina nel sangue, produce un aumento di vigore e di tensione nel sistema nervoso. Le cellule nervose, diventano tanto più sensibili allo stimolo, quanto più zucchero si riserva nel sangue dal fegato e quanti più globuli rossi, sono posti in circolazione nel sangue, dai depositi del fegato e della milza. Accade allora una ridistribuzione del volume sanguigno totale, una gran quantità è separata da questi organi ed è inviata al cervello ed ai muscoli legati allo scheletro. Il cuore batte con più forza, gli occhi possono vedere con più chiarezza, l’udito si acutizza e la respirazione è più rapida; la temperatura sale e la pelle diventa umida e grassa. In caso di paura, ì capelli, la testa ed il corpo, si possono rizzare. Questo eccesso d’adrenalina nel sangue, rafforza le sue proprietà nutritive, i muscoli, l’attività del cervello ed il sistema nervoso simpatico. Mentre le ghiandole surrenali stimolano i muscoli esterni, agiscono, al contrario, sugli organi digestivi, perché l’Ego è accentrato su una linea di azione e tutto quello che non è essenziale o è contrario all’attività del momento, viene inibito, paralizzato e soppresso. In molte persone d’età matura, si trovò che l’ipertensione, accompagnata da una grande capacità di lavoro, crea un supersviluppo della corteccia delle surrenali. Queste ghiandole, mascoline nella loro manifestazione, sono spesso chiamate le ghiandole della lotta. Nelle donne aventi un eccessivo sviluppo della corteccia ghiandolare, si nota un’accentuazione della mascolinità, che tende più o meno a neutralizzare l’influenza femminile specifica, della secrezione delle ovaie. Tali donne hanno un vigore e un’energia superiore al normale e, nella società, possono disimpegnare compiti direttivi, non solo tra i membri del loro stesso sesso, ma anche tra gli uomini. Sono le donne che si dedicano con molta passione a professioni come giudici, avvocati, banchieri, dirigenti di industrie e di negozi. Quanto più bellicoso e combattivo è l’individuo o l’animale, tanto maggiore sarà l’attività delle ghiandole surrenali. Sono le ghiandole dell’energia nelle emergenze e della prevenzione. L’adrenalina, la secrezione del midollo ghiandolare, è la sostanza utilizzata per mobilitare il corpo e farlo reagire ad ogni istante. Ha un effetto fortificante su tutta l’organizzazione del corpo, e aggiunge forza e vivacità all’attività fisica e mentale. Dà forza nella lotta e rapidità di decisione. L’adrenalina è tanto potente nella sua azione, che ne basta una parte per 1 milione di soluzione, per produrre reazione fisiologica. La sua azione sui piccoli vasi sanguigni è tanto elevata, che una debole soluzione, arresterà l’emorragia se applicata nella zona da curare ed è frequentemente usata in chirurgia, per prevenire perdite di sangue, quantunque, dato che il suo effetto dura pochi minuti, sia necessario ripetere le applicazioni varie volte. Poiché l’attività della ghiandola è regolata dal sistema nervoso simpatico o involontario, la secrezione d’adrenalina può essere aumentata attraverso lo stimolo di questi nervi lungo la colonna vertebrale. Se le eccitazioni, come quelle prodotte dalla paura, l’ira, ecc… sono molto frequenti, si potrebbe giungere a svuotare la riserva ghiandolare e se non si rende possibile il recupero, concedendo un tempo sufficiente per il suo ripristino, si avrà come risultato una deficienza temporanea o cronica di questa ghiandola. In una persona con quest’inconveniente, si nota esaurimento, sensibilità al freddo, perdita di appetito e di gusto per la vita, instabilità mentale, caratterizzata da indecisione e una tendenza alla preoccupazione; si nota anche l’inclinazione ai lamenti ed al pianto di fronte alla più lieve provocazione. La perdita della normale capacità ghiandolare, di rispondere alle necessità giornaliere, può essere dovuta, a volte, ad un disordine nervoso. In alcuni casi si perde completamente l’elasticità fisica e mentale ed il minimo sforzo, è reso impossibile e penoso a causa dello sfinimento. Le persone affette da questo disturbo, a volte si creano l’ossessione di aver perduto il proprio equilibrio nervoso, per cui temono di rimanere invalide per il più banale dei motivi. Questo stato è tanto nocivo, da portare con sé idee suicide. Queste ghiandole in certi disturbi, specie quando esistono tumori, riversano nel circolo sanguigno dosi eccessive di secrezione e producono singolari effetti sul sistema genitale, anomalie e irregolarità in genere. Se il feto ne risulta affetto prima della nascita, si ha una condizione di pseudo-ermafroditismo (la persona sarà in apparenza ermafrodita, come quando negli animali le ghiandole sono di un sesso, ma vi sono presenti contemporaneamente o in transizione, quelle dell’altro sesso), presenta inclinazioni virili e viene preso per un uomo, quantunque le ghiandole sessuali (ovaie) siano femminili. Succede che questo si scopra in occasione di un’operazione chirurgica o dopo la morte. Se il male si manifesta dopo la nascita, la corrispondenza simmetrica e l‘armonia di ciascun sesso non si realizzano, ma in cambio, si produce una maturazione fisica e mentale precoce, con gli effetti più straordinari. Una bambina di due, tre o quattro anni, a pochi mesi dall’apparizione della malattia, subirà una trasformazione, sviluppandosi, in modo da presentare le caratteristiche di una ragazza di 14 o 15 anni, sia fisicamente sia mentalmente, con tutti gli attributi e le qualità di un’adolescente. Analogamente un bambino di sei o sette anni può, repentinamente, nel corso di poche settimane o mesi, trasformarsi in un piccolo uomo robusto, alquanto basso e sproporzionato, però con la potenza muscolare e sessuale di un uomo, con barba e pensieri da adulto. Uno di questi casi, si registrò a Toledo, Ohio, e il protagonista fu un bambino di quattro anni, Clarence Kehar, nel quale le ghiandole tiroide e surrenali, lavorando durante la notte, trasformandolo da un bambino normale che era, in un giovane Sansone. Clarence nacque nel settembre del 1924 e fino a tre anni, fu apparentemente normale. A partire d’allora, la sua voce cambiò, facendosi da più acuta, come solito essere quella di un bambino in forte, come quella di un baritono e il suo piccolo corpo cambiò, divenendo, all’apparenza, maturo. Molto presto cominciò a considerare i suoi fratelli, uno di sette e una di otto anni, come bambini piccoli, cercando la compagnia di ragazzi di 14 e 15 anni. Clarence era molto felice di aver raggiunto un simile sviluppo, facendosi bello della sua forza anormale, poiché poteva sollevare quasi 100 chilogrammi. Gli psichiatri del Michigam, lo sottoposero ad uno speciale studio: dopo avergli fatto una dozzina di radiografie del capo e averlo tenuto in osservazione per vari giorni, giunsero alla conclusione che la condizione del giovane, era dovuta a qualche possibile difetto delle ghiandole a secrezione interna. Così dichiarò il dott. Gordon Manae: “Clarence Kehar, di quattro anni, è stato osservato nella nostra clinica e troviamo che il bambino è una rarità. Gli studi fattigli con i raggi X sulle ossa, rivelano una costituzione molto lontana da quella di un bambino della sua età. La sua condizione fisica è eccellente, per lo meno in apparenza. Gli psichiatri concordano nell’affermare che la sua intelligenza è oltre la media. Crediamo che la condizione del bambino, sia dovuta a qualche disturbo delle ghiandole endocrine”.
Clarence si presentò
al ginnasio della Facoltà di Medicina, durante una riunione di
medici, per eseguire una dimostrazione della sua forza fisica; alzò
dei pesi con molta facilità e mentre quelli discutevano, egli da
solo, come diversivo, trasportò, spingendolo, un pianoforte in giro
per la sala. Se dopo la pubertà sorgono dei problemi in queste ghiandole, gli effetti che si producono sono gli stessi di quelli menzionati per i bambini, ma di ordine inverso. Citiamo il caso di una giovane che, affetta da quest’anomalia, cominciò a crescere nel corpo ed a coprirsi d’abbondante peluria; sul suo, volto cominciò a vedersi un principio di barba e baffi, la voce si fece profonda e penetrante, i muscoli s’indurirono, divenendo capaci di lavori fisici pesanti. Le mestruazioni sparirono. Si trasformò sessualmente, predominando ora in lei, il fattore mascolino. D’allora prese a radersi con regolarità, senza sentire fastidio per la perdita della bellezza femminile, né per la trasformazione della sua organizzazione fisica, restando immune da desideri femminili. La causa della trasformazione era stata la presenza di un tumore nella corteccia surrenale. TIPI DI PERSONALITÀ, PRODOTTE DALLE GHIANDOLE ENDOCRINE: Una ghiandola qualsiasi, nel caso del tipo puro o per eccessiva o insufficiente attività, esercita una notevole influenza, forte o debole, nell’aspetto dell’individuo. Questa ghiandola diviene così un agente dominante, in modo che tutte le altre si adattano da sole al suo dominio. Essendo essa la principale fra tutte, dirige la crescita e lo sviluppo delle funzioni normali. Stabilisce il bilancio delle energie, domina ogni emergenza attraverso la sua forza o debolezza e così crea, il proprio tipo di individuo con le caratteristiche e gli attributi corrispondenti. Le ghiandole, dette tipo puro sono: le surrenali, la tiroide, la pituitaria, la pineale ed il timo. Con un po’ di pratica si può distinguere con facilità il tipo di persona, osservandone il peso, il capello, il temperamento, le tendenze sociali e la propensione verso alcune particolari malattie. I vari tipi, differiscono tra loro come gli animali di razze diverse, ma dì una stessa specie. Nessuno scambierà mai un mastino per un bulldog o un foxterrier per un bassotto. Ciascuna ghiandola ha una forma e una dimensione ben distinta e ciascuna presenta certi aspetti e caratteristiche, essendo state create ed organizzate nel modo più efficiente, per l’attività specifica che devono esplicare. Grazie a ciò, è legittimo parlare di persone di tipo ghiandolare. A volte la loro classificazione diventa più difficile. In tutti i casi in cui si combinano gli effetti della ghiandola timo, il risultato è una modifica delle caratteristiche primarie. In alcuni casi due o più di queste ghiandole, si disputano il dominio, per cui si rende necessario un accomodamento. Può accadere che un individuo si trovi sotto la reggenza di una ghiandola, durante un periodo della sua vita e più tardi, sotto il dominio di un’altra. In tal caso, la ghiandola che domina per prima, lascerà le sue impronte sullo sviluppo successivo, mentre i nuovi indizi, mostreranno l’influenza più recente. Alcune combinazioni possibili sono: tipo surrenali- co-tiroideo, tipo pituitario-surrenalico, ecc. LA PERSONALITÀ DEL TIPO SURRENALICO: Il viso del tipo surrenalico è spesso scuro, pieno di lentiggini e tende ad essere largo ed irregolare; la testa è di forma quadrata. La linea d’attaccatura dei capelli è molto bassa e rende la fronte piccola; sulle guance cresce molta peluria. La pelle è la più influenzata dalle caratteristiche surrenaliche: l’epidermide è più o meno pigmentata, dovuta al deposito di materia di colore marrone scuro, presente ad intensità variabile. E noto come la pelle pigmentata, abbia una relazione diretta con la reazione che la luce esercita sull’organismo, specialmente con i raggi ultravioletti e con la radiazione del calore e pertanto, con la produzione e logorio di energia fondamentale, da parte delle cellule. La capigliatura del tipo surrenalico è abbondante, i capelli sono spessi, duri e lisci. Questo tipo è prominente d’addome, spalle e petto. Spesso presenta un colore variabile: un italiano di questo tipo può essere quasi giallo, mentre un norvegese, nero ambrato. Gli individui di tipo surrenalico hanno i denti canini molto marcati. Mediante un’accentuata cooperazione della tiroide e della pituitaria, la personalità surrenalica viene in possesso di sorprendente vigore, energia e resistenza. L’individuo di questo tipo, tende ad avere una personalità progredita e ad essere un lottatore trionfante, che raramente manca i suoi scopi. Tra le donne, il tipo surrenalico è sempre mascolino. Se una di queste donne è strutturalmente di fisico femminile, per un’adeguata reazione delle altre ghiandole, manifesterà, tuttavia, una grande energia e le sue qualità dominanti saranno virili. Fino a qualche decennio fa, tali donne reprimevano la tendenza ad occupare posizioni che le avrebbero portato in primo piano nella vita pubblica; ma ora, esse stanno avanzando e disimpegnano compiti di responsabilità che procurano loro stipendi elevati. Il dottor Berman immagina che la prima donna Presidente, sarà probabilmente del tipo surrenalico. Certo è, che gli individui di questo tipo sono ottimi lavoratori, direttori funzionali; sono fortunati, perché hanno in sé una forza impellente che li sprona continuamente ad avanzare verso l’acquisizione e la realizzazione dei loro desideri. Il Presidente Harding (*4), fu un tipo esemplare di surrenalico normale. · (*4) Degli Stati Uniti del Nord Il tipo surrenalico insufficiente è costruito in tutto come il tipo surrenalico normale e si può facilmente attribuirlo come tale; tuttavia, vi differisce particolarmente nel viso. È una varietà e forse la più frequente, del tipo nevrastenico. L’individuo di questo tipo è debole, pigro, irritabile; ha poco appetito e non reagisce a nessuno stimolo. Uno dei suoi difetti più appariscenti è l’indecisione cronica. Tra i suoi principali disturbi, abbiamo: la sensazione di grande fatica, che va connessa con la bassa pressione del sangue; la bassa temperatura del corpo e una insufficiente capacità di utilizzare gli zuccheri, nelle combustioni interne. I bambini aventi scarsa provvista d’adrenalina non possono apprendere facilmente; la loro crescita è lenta ed è impossibile incitarli o sforzarli. Spesso in coloro nei quali, prima della pubertà, la secrezione surrenale è difettosa, questa preziosa energia può essere risvegliata, se il resto delle ghiandole endocrine non si sono sviluppate, specialmente le ghiandole sessuali. Per questo, la guarigione di tali sfortunati è più probabile. Il timore e l’ira, eccitano le ghiandole endocrine in una persistente ed inutile azione e un’indulgenza frequente verso qualunque di queste emozioni, col tempo diminuirà l’efficienza di queste ghiandole. Per cui, se non si fa uno sforzo per tirarsi fuori da una eventuale situazione alterata, esiste il pericolo di una insufficienza surrenalica permanente e l’individuo, si verrà a trovare nella più penosa condizione mentale e fisica. Ottimismo, buon umore e fede in Dio, vivificano e fortificano le ghiandole surrenali, imbevendole di forza ed influenzandole beneficamente. Max Heindel, riferendosi alle ghiandole endocrine, disse: “La scienza materiale sta imparando gradualmente le verità, in precedenza insegnate dalla scienza occulta e la sua attenzione si va dirigendo sempre più verso le ghiandole endocrine, che le daranno la soluzione di molti misteri, però sembra che ancora essa non abbia tenuto conto della condizione tra il corpo pituitario, che è il principale organo dell’assimilazione e quindi della crescita e le ghiandole surrenali, che eliminano le scorie e assimilano le proteine. Queste ghiandole sono entrambe connesse con la milza, il timo e la tiroide. E da notare l’importanza che questa connessione ha dal punto di vista astrologico, poiché il corpo pituitario è retto da Urano, il qual è l’ottava superiore di Venere, a sua volta reggente del plesso solare, dove si trova localizzato l’atomo-seme del corpo vitale. In questo modo, Venere custodisce l’entrata del fluido vitale, che giunge direttamente dal Sole attraverso la milza e Urano, è il custode dell’entrata attraverso la quale arriva l’alimento fisico. E una benedizione, che queste due correnti, producano la connessione del potere latente, depositato nel nostro corpo vitale, con la forza dinamica attraverso il desiderio marziano naturale”.
LA MILZA La milza è la più voluminosa ghiandola a secrezione interna. È situata all’estremità del lato sinistro dello stomaco, fra questo e il diaframma. È a forma di fagiolo ed ha un colore rosso azzurrato cupo. È molle, spugnosa e fragile. Entro certi limiti, si può muovere; si muove, infatti, con la respirazione dell’individuo. La milza può arrivare ad ipertrofizzarsi durante alcune malattie, come le febbri tifoidi e la malaria o per infermità dello stesso organo, come la leucemia (affezione in cui i globuli bianchi del sangue aumentano di numero, accompagnata dalla dilatazione della milza stessa). La milza resta ipertrofica, permanentemente, a seguito di un prolungato periodo di febbre intermittente. La dilatazione della milza nei bambini, è dovuta spesso a sifilide, se ciò accade all’età di due o tre mesi, è sicuramente dovuta a qualche malattia. La milza si dilata sempre durante la digestione; è alimentata dall’arteria splenica e le sue vene si riversano nella vena porta, che ne scarica il contenuto nel fegato. La milza appare nell’embrione, all’incirca alla quinta settimana, come un condensamento localizzato del mesoderma o membrana mediana dell’embrione. E quasi per intero, avvolta dalla membrana del peritoneo, due pieghe della quale la mantengono nella sua posizione. È rivestita da due coperture differenti: una membrana umida, fibrosa esterna ed un’altra interna, fibroso-elastica. La membrana interna è delicata e liscia. La secrezione della milza è chiamata emolisina ed è quella che controlla la formazione del sangue; esercita anche uno straordinario effetto stimolante nel movimento degli intestini. Nella parte interna della milza, vi è una depressione chiamata ilo, dove entrano ed escono le vene, i nervi ed i vasi linfatici. La milza produce i globuli bianchi del sangue, rifornisce questo di ferro, ha una grande influenza sul sistema nervoso (controlla il fluido vitale che attraversa i nervi) ed aiuta la digestione, aumentando, durante il suo processo, l’assorbimento dell’essenza vitale del Sole. L’estirpazione della milza non è fatale come lo è quella delle surrenali. Dopo la sua estirpazione vi è un’ipercrescita delle ghiandole linfatiche, le quali assumono la sua funzione fisica. La milza eterica non decade simultaneamente all’amputazione della milza fisica, ma continua la propria esistenza e le proprie funzioni vitali come prima. La milza è la porta d’entrata dell’energia solare che vitalizza il corpo denso. Senza quest’elisir, non sarebbe possibile la vita. Questa forza solare è inviata dalla milza al plesso solare, dove si raccoglie l’etere che è stato estratto dal sangue e che, subito, appena estratto, fluisce, lungo il cordone argenteo, verso il plesso solare; dove è situato l’atomo-seme del corpo vitale. Questo atomo-seme, sembra avere lo stesso effetto sull’etere di quello che ha un prisma sulla luce, perché esso rifrange l’etere che fluisce nei tre colori primari: rosso, giallo e azzurro. Nella gente che vive una vita puramente fisica, domina il colore rosso, ma a misura che l’individuo avanza spiritualmente, diviene notevole il giallo e, per ultimo, l’azzurro. Il raggio rosso si fonde con la corrente solare, che si riversa costantemente nel plesso solare, attraverso la milza ed è l’agente, che cambia il colore del fluido solare in un rosa pallido e dà al corpo vitale intero, il suo delicato tono di fiore di pesco. Dal plesso solare, quest’energia fluidica, passa lungo i filamenti che compongono il sistema nervoso e in questo modo, permette a ciascuna parte del corpo fisico di essere invigorita, attraverso ciascuna delle cellule, con la sua forza vivificante. Quando una persona gode ottima salute, quest’energia vitale proveniente dalla milza ed estratta dal sangue, è di quantità così grande che non può essere usata tutta nel corpo ed allora, attraverso i pori della pelle, si irradia all’esterno, in linee o raggi retti. È l’effusione di questa forza vitale sovrabbondante che, irradiandosi dal corpo, respinge all’esterno i gas velenosi, i microbi nocivi e la materia di rifiuto, aiutando, in questo modo, l’organismo a conservare lo stato di buona salute. Previene anche l’instaurarsi di malattie, vietando l’ingresso nel corpo fisico ai germi patogeni, che pullulano nell’atmosfera. In tal modo, serve per lo scopo più benefico, dopo essere stata usata dal corpo e rimessa di nuovo in libertà. Il chiaroveggente esperto osserva spesso una curiosa e stupefacente visione, quando contempla le parti del corpo esposte, come la faccia e le mani, poiché vede sprigionarsi da esse, una corrente di stelle, cubi, piramidi ed una grande varietà di figure geometriche. Queste forme sono atomi appartenenti all’etere chimico, che hanno assolto il loro compito nel corpo e vengono espulsi attraverso la pelle. Ogni figura, fluttua fuori dell’individuo e a breve distanza, scompare. Il loro colore è un azzurro ametista. Dopo aver mangiato, la forza vitale solare attratta dalla milza è consumata in grande quantità. I due eteri inferiori, contengono la materia che le forze naturali (spiriti della natura, i cosiddetti morti, gli Spiriti Luciferici ed i Maestri delle più alte Gerarchie Creatrici) usano nell’elaborazione dell’alimento del corpo fisico. La corrente del fluido vitale che scorre nel corpo, è evidentemente diminuita, quando il pasto è pesante e questo fa sì che il veicolo denso non si purifichi completamente, come quando l’alimento è ben digerito e quindi, non è protetto dai germi nocivi. Per questo un’alimentazione eccessiva predispone a prendere raffreddori e ad ammalarsi. Quando vi è cattiva salute, la milza offre al corpo vitale poca energia solare ed in quel momento, il corpo denso sembra nutrirsi del corpo vitale, il quale, pertanto, si fa più trasparente e sottile, in proporzione allo stato di esaurimento del veicolo fisico. Poiché durante le malattie, le radiazioni depurative vitali sono quasi del tutto assenti, sopravvengono molto facilmente delle complicazioni. Ordinariamente, se alcune parti del corpo ed alcuni organi vengono amputati ed in seguito non viene dalla controparte eterica esercitata alcuna funzione, questa parte del corpo vitale si va disintegrando gradualmente; però nel caso della milza, tale disintegrazione non ha luogo perché, come abbiamo detto prima, la milza eterica ha sempre un gran lavoro da fare e se il corpo fisico deve continuare a vivere, il modello deve rimanere intatto e continuare il suo lavoro, cioè l’attrazione dell’energia o forza solare, per la vita del veicolo denso. Ma il corpo del desiderio ha un aggancio nella milza, e produce in lei i globuli bianchi. I globuli bianchi del sangue sono distruttori. Il corpo del desiderio usa il sangue per trasportare questi piccoli distruttori per tutto il corpo fisico. Essi passano attraverso le pareti delle arterie e delle vene, quando qualche danno le rende permeabili, specie nei momenti di grande ira, perché allora l’impeto delle forze del corpo del desiderio causa un gonfiore nelle arterie e nelle vene e ciò spinge i globuli bianchi a passare attraverso le delicate pareti di questi vasi sanguigni, nel tessuto influenzato, dove formano la base, per le materie terrose che uccidono il veicolo denso. Il corpo del desiderio distrugge e deteriora continuamente il tessuto fisico, mentre il corpo vitale lo costruisce e questo fatto, causa fra i due un contrasto che determina la coscienza nel mondo fisico. Le forze eteriche del corpo vitale, agiscono in modo da trasformare l’alimentazione in sangue, tanto quanto è possibile ed il sangue, è il più elevato prodotto del corpo vitale. I globuli rossi sanguigni sono come dischi circolari, concavi da ambo i lati, non hanno nucleo e distribuiscono l’ossigeno nel corpo. I globuli bianchi sono di forma irregolare, hanno il nucleo e hanno il potere del movimento ameboide. Il corpo del desiderio opera come segue per la costruzione dei globuli bianchi del sangue nella milza: i cattivi pensieri, la paura, l’ira, si interpongono nella forza di evaporazione della milza. Il corpo del desiderio approfitta dell’opportunità e forma una particella di plasma, la materia viscosa di una cellula animale, che diviene la base di un globulo bianco. Di questo, approfitta a sua volta uno spirito elementale, il quale forma un nucleo e s’incorpora nel globulo bianco. L’elementale comincia allora a vivere una vita di distruzione, coalizzandosi con i prodotti di rifiuto, danneggiando tutti gli elementi che incontra e trasformando il corpo fisico, da tempio dello spirito individuale in cimitero vivente. Ogni globulo bianco così formato e posseduto da un’entità esterna, è per lo Spirito un’occasione perduta, ma oltre a questo, avviene nel corpo fisico, la perdita dell’accentramento dell’Ego su detti veicoli. I globuli bianchi del sangue sono sempre presenti, in numero eccessivo, in tutte le malattie. La milza non forma un vero e proprio tipo di persona, però, tenendo conto che essa attira un’eccessiva quantità d’energia solare, durante i pasti e la digestione, per consentire un’adeguata assimilazione dell’alimento ingerito, il mangione, col suo eccesso di grasso ed il suo corpo dai movimenti pesanti, può, verosimilmente, essere considerato come il rappresentante di un tipo personale di questa specie. LA GHIANDOLA TIMO: La ghiandola dello sviluppo infantile. La ghiandola timo, è situata nel petto, tra i due polmoni e dietro la parte superiore dello sterno. Scende sulla parte superiore del cuore e lo copre, avvolgendo i grandi vasi che ivi si trovano, E una massa di colore bruno giallastro; è appoggiata sulla trachea e appare come una crescita della parete, della terza porzione della faringe (una cavità tubolare del canale digerente che ha inizio dietro la lingua). Raggiunge la maggior grandezza all’inizio della pubertà. Comincia a diminuire verso i venti anni; la sua graduale sparizione è, in seguito, molto marcata, per una perdita di sostanza ghiandolare, la qual è rimpiazzata da fibre e tessuti adiposi. I residui del caratteristico tessuto timo, tuttavia, restano e qualche secrezione delle sue cellule, persiste durante tutta la vita. Quando restano molte delle sue cellule, la ghiandola si fa da cinque a dieci volte più grande del normale e si evidenziano molti altri aspetti, per questo, lo straordinario individuo diviene vittima dello stato timico, che di fronte ai pericoli della vita, reagirà in modo strano. Questo sarà trattato più avanti, quando parleremo della personalità timo. Certo è, che la ghiandola timo è quella che protegge dalle volgarità infantili ed a volte, trasforma l’aspetto esteriore del bambino in quello di un adulto. Le arterie che forniscono sangue alla ghiandola timo, sono principalmente le mammarie interne e questa è una prova, della stretta relazione esistente tra la madre ed il bambino. I nervi, che sono piccolissimi, provengono dal sistema nervoso simpatico o involontario e dal decimo cranico o nervo pneumogastrico. Durante l’infanzia, la ghiandola timo è l’organo che promuove la crescita delle ossa, ma il suo funzionamento comincia a decrescere all’arrivo della pubertà. Si crede che le ghiandole sessuali, al risvegliarsi della pubertà, esercitino un’influenza restrittiva sul timo. La secrezione del timo si chiama tirnovidina e si crede che controlli la crescita dei bambini. Quando un bambino nasce con un timo dilatato, l’inizio del processo della respirazione, che è la prima introduzione d’ossigeno, può riuscire difficoltoso e prolungato. Si dice allora che il bambino è nato azzurro. Per alcuni giorni, la respirazione produce un suono aspro e sibilante, seguito da spasmi e sintomi d’asfissia, accompagnati da macchie bluastre della pelle e minaccia di morte, poiché vi è anormalità di respirazione, che si normalizza qualche tempo dopo. Vi sono casi in cui questi sintomi d’asfissia, si sono presentati dopo che il bambino sembrava essere perfettamente sano. Che una ghiandola timo di dimensioni eccessive, sia la responsabile di tale condizione, è stato dimostrato da rilievi fatti con i raggi X della ghiandola stessa o dall’asportazione chirurgica, di una sua parte. Quando il corpo del bambino soffre per nutrizione insufficiente, si produce una rapida diminuzione di peso del timo. Questo prova che la grandezza del timo nel bambino, è indice di denutrizione fisica. È stato provato, che un’alimentazione insufficiente, protratta per quattro settimane, può ridurre il timo ad un terzo della sua grandezza normale. Questa ghiandola sembra agire come organo d’approvvigionamento e di riserva, che concede qualche protezione contro la limitazione della crescita e supplisce alla mancanza d’alimento. È un fattore interessante che, nelle infermità logoranti e depauperanti, il peso di questa ghiandola diminuisce molto di più di quello delle altre ghiandole. Vi sono esempi di bambini, che sono cresciuti sufficientemente e si sono sviluppati bene mentalmente, essendo stati alimentati con timovidina, quando altri rimedi erano falliti. In Francia è stato eseguito uno studio su 400 bambini idioti con tiroide normale; il risultato dell’esame provò che i tre quarti di questi sfortunati, non avevano un timo completo. La secrezione del timo, controlla la crescita delle ossa ed il metabolismo muscolare durante il periodo infantile. Questa ghiandola, influenza particolarmente lo sviluppo della corteccia surrenale (la parte esterna della stessa). La timovidina ha un effetto specifico nell’‘alleviare la fatica dei muscoli volontari. Il timo cresce rapidamente durante i primi anni di vita del bambino. La ragione di ciò, è che allora il bambino è allattato e l’etere vitale contenuto nel latte materno, favorisce specialmente la crescita di quest’organo. Il timo dei bambini allattati con latte umano, è sempre più grande di quello di bambini allevati con latte animale ed i primi, rispondono al controllo della nutrice da cui prendono il latte più che a quello, di qualsiasi altra persona. Dal momento in cui s’interrompe l’allattamento, gli atomi che si staccano dal timo, circolano nella corrente sanguigna e poiché sono impregnati dell’etere vitale della madre, ottenuta durante l’allattamento, mantengono la stretta unione fisica tra madre e bambino, finché il timo non si sia ridotto notevolmente. I bambini che sono stati allevati con latte umano, hanno una vitalità maggiore di quelli allevati con latte animale, perché l’etere animale non è permanentemente assorbito dal timo, come lo è quello umano. I bambini non producono i loro globuli rossi come fanno gli adulti. La ragione di questo, sta nel fatto che il polo positivo o l’energia del corpo del desiderio dei bambini, è comparativamente inattivo, perché non agisce come canale per le forze (marziane) che prendono il ferro del sangue e lo trasformano in emoglobina (materia colorante rossa dei globuli rossi). Per compensare questo difetto d’attività nel timo dei bambini, vi è depositata un’essenza spirituale, che è trasmessa dalla madre nel momento del concepimento e questa sostanza, interviene nell’alchimia del sangue del bambino, temporaneamente, finché il suo corpo del desiderio diventi più dinamico, come negli adulti, cosa che avviene intorno ai 14 anni. Il timo controlla la crescita fisica del bambino che avviene, principalmente, prima dei 14 anni. Durante questo periodo governa e frena le altre ghiandole, ritarda la pubertà e stimola uno sviluppo cerebrale normale. Vi sono casi in cui, per una malattia delle ghiandole surrenali, il cervello e gli organi genitali si maturano in poche settimane, prima del corrispondente sviluppo del corpo fisico; il ritardo della crescita, allora, fa sì che il corpo resti simmetricamente proporzionato e la sua statura ridotta, ma questo, naturalmente, è un caso straordinario. Normalmente, il timo impedisce qualsiasi tipo dì anomalia. Quando, dopo la pubertà, persiste l’influenza del timo, nel caso in cui la sua grandezza sia di 5 o 10 volte superiore del normale, l’individuo sviluppa uno stato timico, che è tanto terribile, quanto interessante. Questa condizione tende a manifestare le espressioni femminili nel maschio e quelle mascoline nella donna. In altre parole, frena nell’uomo lo sviluppo del temperamento virile e nella donna, quello femminile, cosicché avviene che gli uomini si trovino bene in compagnia di donne e viceversa. Portato alle estreme conseguenze, questo fenomeno può dare luogo al narcisismo, che è l’amore per se stessi. Tale è il caso della gente che ripete incessantemente “Io”; queste persone si amano, si ammirano guardandosi allo specchio, si dilettano a guardarsi le mani, i piedi ed il corpo intero, arrivando ad accarezzare dolcemente e affettuosamente la propria immagine nello specchio. A volte sentono un desiderio irresistibile di usare l’abbigliamento del senso opposto. Alcuni si contentano di farlo a metà, con misura, ma altri lo fanno completamente, fino al punto da poter essere confusi con persone dell’altro sesso. Questa categoria di persone non appartiene a quella chiamata pseudo-ermafrodita, giacché i loro organi genitali sono perfettamente sviluppati. Si conosce un caso, che è considerato un record: è quello di un uomo, che visse per 48 anni vestendosi normalmente, quando decise di cambiare il suo atteggiamento da maschile in femminile e così vestì da donna fino a quando morì, 35 anni dopo. Durante quest’ultimo periodo fu universalmente accettato come donna; fu solo durante la sua autopsia, che si scopri, con sorpresa, che quella presunta donna era invece un uomo, fisicamente normale. Questo tipo di persona è fraintesa e spesso respinta dalla società, con il risultato che a volte, cade nello scoraggiamento e nell’abbandono; si abbruttisce con l’alcol, le droghe e talvolta arriva al suicidio. Vi sono pure quelli, che verso i venti anni, cambiano personalità, regredendo fino a quella di un ragazzino di tredici anni, poiché per l’aumento della loro attività, diventa dominante la pituitaria e la tiroide. Mentre in altri, nei quali il timo è il centro dominante, combinano eccentricità insolite, per cui finiscono per diventare famosi avventurieri o eccezionali ricercatori. Il cuore di dette persone è piccolo ed i vasi sanguigni molto fragili. Questo impedisce l’afflusso di sangue in risposta a casi di emergenza, poiché avverrebbe la rottura dei vasi e provocherebbe la morte repentina. Uno choc, uno spavento o la somministrazione di anestetico, è capace di produrre un collasso che, in molti casi, può provocare la loro morte. Fino al momento in cui spuntano i denti permanenti, la ghiandola timo è dominante e la sua funzione, nella formazione infantile di ambo i sessi, è eccellente. A partire da quel momento si comincia a notare una differenziazione graduale, sebbene il cambiamento non sia appariscente fino al tempo della pubertà. Di solito, alla pubertà, via via che le altre ghiandole intensificano le loro funzioni, il timo riduce il suo ritmo di lavoro e così, si hanno individui la cui vita è retta da questa ghiandola. Questi sono i cosiddetti tipi timo-centrati. I volti di queste persone, si conservano rotondi e fanciulleschi; sono ben proporzionati e con visi delicati, la pelle è trasparente e arrossisce facilmente, i capelli sono generalmente setosi. Essi sono la personificazione della bellezza e rappresentano gli angeli con la Faccia da bambini, i quali sono ammirati da tutti, anche se, purtroppo, sono incapaci di affrontare i rigori e le difficoltà della vita e generalmente, muoiono in giovane età. Il tipo timico è di solito femminino; la figura è quasi sempre sufficientemente alta ed esile, con estremità rotondette ed il corpo graziosamente formato. La pelle è fine, delicata, vellutata e molto bianca o rosa pallido, il capello morbido e setoso ed il volto, quasi privo di peli. Ha lineamenti fini e delicatamente formati, meravigliosamente proporzionati e con occhi azzurri o castani, lunghe ciglia, labbra sottili e mento ovale. A volte nell’adulto la barba non è ben formata attorno alla bocca. I denti sono di colore bianco latte, così fini e lucenti, da dare l’impressione di essere trasparenti. Ripetiamo che questo tipo di persona non ha molta resistenza, per cui è necessario che abbia le migliori attenzioni per il proprio corpo fisico.
tratto dal sito dell'Associazione Rosacrociana A.C.R.O.
www.rosacroceoggi.org
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