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Le Scuole Iniziatiche dell'Antica  Saggezza

ROSA+CROCE

 

                                
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LETTERE ROSACROCIANE

di MAX HEINDEL


 

Capitolo 2°

 

METODO PRATICO PER AVVICINARSI ALLA LUCE

Colui che tramite la soddisfazione dei suoi appetiti sensuali cerca di riempire il vuoto esistente nella sua anima, non vi riuscirà; e nemmeno si possono realizzare gli aneliti di verità mediante l'applicazione dell'intelligenza alle cose esteriori. L'uomo non può godere della pace finché non ha annullato tutto ciò che è incompatibile con il suo Ego divino.

Per questo deve avvicinarsi alla Luce, obbedire alla Luce. Deve uccidere il desiderio sensuale e, distolto lo sguardo dal mondo esterno, rivolgere la sua visione spirituale verso la Luce per dissipare le nubi che l'eclissano. Prima di tutto deve sapere che nel suo intimo esiste un germe divino al quale deve rivolgere la sua volontà per adempiere strettamente i suoi doveri.

Vi è una legge occulta, spesso citata negli scritti esoterici, ma che pochi comprendono, secondo la quale tutto ciò che è inferiore ha la controparte in quello che è superiore; quindi un'azione nella parte inferiore ha la sua reazione in quella superiore. Secondo questa legge ad ogni desiderio, pensiero o sentimento o aspirazione buona o cattiva, segue immediatamente la rispettiva reazione proveniente dalla parte superiore. Quanto più pura è la volontà dell'uomo e meno adulterata da desideri egoistici, tanto più energica sarà la reazione divina.

Il progresso spirituale dell'uomo non dipende in alcun modo dai propri sforzi; al contrario, quanto meno cerca di stabilire leggi in se stesso e quanto più si sottomette alla legge universale, tanto più rapidi saranno i suoi progressi. L'uomo non può orientare la sua volontà in senso diverso dalla volontà universale di Dio. Se la sua volontà non si conforma con la volontà divina, si perverte con sinistri effetti. Solo quando la volontà umana si armonizza completamente e coopera con la volontà di Dio, è potente ed efficiente.

In ogni tempo sono esistite delle entità spirituali che hanno comunicato con l'uomo per trasmettergli la conoscenza delle verità eterne e per ricordargliele, quando era sul punto di dimenticarle, stabilendo così un forte punto di unione fra l'uomo intellettuale e l'uomo divino. Coloro che hanno raggiunto un sufficiente grado di purezza possono, anche durante questa vita, comunicare con tali messaggeri celesti, tuttavia pochi uomini sono così puri e spirituali da poter realizzare ciò. Comunque sia, l'uomo deve purificare e rigenerare la volontà e non l'intelligenza; anche la migliore istruzione è inutile senza la volontà di metterla in pratica e poiché nessuno può essere salvo contro la propria volontà, l'anelito più intimo del cuore deve essere la conoscenza e la pratica della verità.

L'uomo di retta volontà possederà la sapienza e la vera fede, senza necessità di segni esteriori o di ragioni logiche per convincersi di quello che sa essere vero. Solo il presunto saggio del mondo esige delle prove, perché il suo cuore è vanitoso la sua volontà è debole e pertanto non possiede la conoscenza spirituale né la fede, per cui può accogliere soltanto quello che percepisce tramite i sensi, mentre coloro che sono puri di mente giungono ad acquisire la piena conoscenza delle verità nelle quali credettero per intuito.

Tutte le scienze sono d'accordo nell'affermare che chi conosce l'UNO conosce il tutto e chi crede di saper molte cose è un illuso. Via via che ti avvicini a questo punto, quanto più intima è la tua unione con Dio, tanto più chiaramente percepirai la verità. Se arrivi a tale punto, percepirai la verità e troverai che nella Natura vi è qualcosa che trascende, l'intendimento dei filosofi e l'esistenza della quale gli scienziati non suppongono neppure lontanamente.

In Dio è tutta la vita; al di fuori di Dio non esiste vita e quello che sembra vivere fuori di Dio è pura illusione. Se desideriamo conoscere la verità, dobbiamo contemplarla alla luce di Dio e non alla falsa luce della speculazione intellettuale. Non vi è altro cammino per giungere alla conoscenza perfetta della verità, che l'unione con la verità stessa; tuttavia pochi conoscono questo cammino. Il mondo si burla di coloro che seguono questo cammino; ma il mondo non conosce la verità, perché è un mondo di illusioni, pieno di ciechi davanti alla luce della verità.

Rimanere tranquilli e impassibili davanti allo scherno altrui, al disprezzo dell'ignorante e dell'orgoglioso, è il primo segno che indica lo spuntare dell'aurora della luce della saggezza. Tuttavia, conosciuta nella sua completezza, la verità potrà resistere più serenamente all’indagine intellettuale e con maggior forza agli attacchi della più stringente logica. Solo l'intelligenza di coloro che percepiscono la verità, ma non la conoscono, possono rimanere frastornati dall'attacco. Coloro che conoscono e comprendono la verità, rimarranno saldi come roccia.

Fintanto che seguiamo l'allettamento dei sensi e la soddisfazione della curiosità, non troveremo la verità. Per trovarla dobbiamo entrare nel regno di Dio e allora scenderà nella nostra mente la verità. Per questo non è necessario torturare il nostro corpo ne mettere a dura prova i nervi, ma occorre credere in alcune verità fondamentali, che intuitivamente, percepiscono coloro che non hanno l'intelligenza pervertita. Queste verità fondamentali sono l'esistenza di un Dio universale, fonte d’ogni bene e l'immortalità dell'anima umana. L'uomo ha il raziocinio e quindi ha il diritto e il dovere di usarlo purché non sia in opposizione alla legge del bene, a quella dell’amore divino, dell'ordine e dell'armonia.

Non deve abusare dei beni naturali che Dio gli ha concesso e deve considerare ogni cosa come un dono divino e il suo corpo come un tempio vivente di Dio e strumento di manifestazione del potere divino.

Un uomo indipendente da Dio è inconcepibile, perché la Natura tutta, uomo compreso, è manifestazione di Dio. Se la luce ci rischiara non è opera nostra, ma proviene dal sole e se ci allontaniamo dal sole, la luce scompare. Dio è il sole dello spirito e dobbiamo essere illuminati dai Suoi raggi e godere del Suo influsso ed esortare gli altri, ad entrare nella luce. Non vi è inconveniente nel cercare di conoscere la luce intellettualmente se la nostra volontà si rivolge a lei, ma se la volontà è attirata da una luce falsa che crede sia quella del sole, cadrà inevitabilmente nell'errore.

Vi è una relazione definita ed esatta fra tutte le cose e la loro causa. L'uomo può, anche in questa vita, conoscere tali rapporti imparando a conoscere se stesso. Il mondo nel quale viviamo è un mondo di fenomeni illusori perché tutto quello che definiamo reale, appare tale solo in alcune condizioni o in taluni rapporti fra colui che percepisce e l'oggetto di percezione.

Quello che percepiamo non dipende tanto dalla cosa in se, quanto dalle condizioni del nostro organismo. Se la nostra organizzazione fosse diversa, percepiremmo le cose sotto un aspetto diverso.

Quando comprenderemo in pieno queste verità e distingueremo fra ciò che è reale e ciò che è illusorio, potremo entrare nel regno della scienza suprema, assistiti dalla luce dello spirito divino.

I misteri di questa scienza suprema sono:

1                Il regno interiore della Natura.

2                Il legame che unisce il mondo spirituale interno con le forze corporee esterne.

3                II rapporto esistente fra l'uomo e gli esseri invisibili.

4                Le potenzialità occulte nell'uomo tramite le quali può agire nel regno interiore della Natura.

 

Questa scienza abbraccia tutti i misteri della natura. Se nell'intimo del tuo cuore desideri la verità la troverai, ma se le tue intenzioni sono egoistiche, non leggere queste lettere perché non sarai in grado di comprenderle, né ti procureranno il minimo beneficio.

I misteri della Natura sono sacri; non li comprenderà, pertanto, il malvagio e se egli cerca di scoprirli, la luce diventerà un fuoco distruttore della sua anima e lo annienterà.

 

 

tratto dal sito dell'Associazione Rosacrociana A.C.R.O.

www.rosacroceoggi.org