Le Scuole Iniziatiche dell'Antica Saggezza MARTINISMO
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Lo spirito di verità Adriana Simeoni
“Ora però vado da colui che mi ha mandato…Vi dico la verità: è bene che io me ne vada perché se non me ne vado non verrà da voi il Consolatore; ma quando me ne sarò andato ve lo manderò… Quando verrà lo Spirito di Verità, egli vi guiderà alla Verità Tutta Intera…” Gv 15,26 – 16,15
Basterebbe saper leggere dietro le righe per poter comprendere che esiste lo Spirito Rivelatore. Basterebbe che la nostra attenzione fosse sempre vigile e basterebbe saper ascoltare e vedere con attenzione, per poter andare oltre ciò che vediamo e udiamo, cioè oltre la manifestazione. Solo allora potremmo vedere la vera vita che anima la materia e potremmo vedere che è proprio lo Spirito di Verità che ci dà la chiave per andare oltre le apparenze. Senza lo Spirito di Verità non potremmo cavalcare, o meglio volare fra i vari piani o mondi su, su verso l’infinito. Lo Spirito di Verità o Spirito Santo è l’unico, il vero maestro che prendendoci per mano ci guiderà alla conoscenza dei segreti della Verità. Lo Spirito Santo ci svelerà il progetto di Dio e renderà luminoso questo progetto, tanto da farlo divenire qualcosa che ci appartiene e che può entrare in noi. In questo modo ci porterà alla conoscenza completa della Verità Tutta, così come ci è stato promesso. La Verità si svelerà a noi man mano che la nostra coscienza verrà illuminata dallo Spirito Rivelatore e la conoscenza che acquisiremo non sarà certo quella di tipo intellettuale e razionale, ma decisamente esperienziale. Lo Spirito di Verità non solo ci porterà a conoscere la realtà di Dio, ma anche quella degli uomini e la nostra personale, così come la vede il Padre. Esso è lo Spirito di Dio che soffia, “Ubi Vult”, in ogni luogo. La sua azione quindi è anche quella di far conoscere a noi stessi e di farci buttare giù le maschere che abbiamo, per accoglierci così come siamo, senza coperture e mascheramenti, proprio come il Padre ci accoglie. Lo Spirito di Verità ci porta a conoscere le vicende della storia nella loro realtà più vera e ci fa capire che le vicende del mondo, i suoi eventi e la storia che attraversiamo personalmente giorno per giorno, non sono mai fini a se stessi, ma ci aprono ad una dimensione di pienezza totale, quella che ci porterà alla realizzazione, quella che ci porterà alla Luce della meta finale e alla piena comunione con Dio. Ci fa capire anche che il mondo e la storia vanno verso la pienezza della comunione e l’attenzione vigile sugli accadimenti può portarci a comprendere che proprio lui, lo Spirito Santo, spinge la storia degli uomini verso il suo compimento ultimo, verso la Vita Vera e verso l’Amore Universale. Esso è lo Spirito di Dio e soffia in ogni dove. Cerchiamo dunque in silenzio e con attenzione di vederlo, di sentirlo, di scoprirlo in ogni espressione della vita. Dietro qualunque cosa manifesta c’è la Vera Luce che ci fa capire chi siamo, da dove veniamo e dove andiamo; essa ci si svela in ogni occasione, basterà volerla vedere. Quando la luce dello Spirito Santo illumina le nostre menti tutto diviene più chiaro, esso è l’unica vera luce o forza illuminante che ci può portare dietro la materia e mettere in comunicazione i nostri piani superiori con quelli universali; ci fa capire anche le leggi occulte che regolano la nostra vita e quella universale. A questo proposito un amico così si è espresso: “Il giorno normale con le sue relazioni, le cose da fare, gli scambi familiari e quant’altro è qualcosa di molto importante, è qui che la combinazione fra gli aspetti karmici e i nostri atti di volontà è in grado di svelarci il lato “Benedetto” della vita; proprio quello su cui aleggia, spesso non visto e non udito, lo Spirito Santo che tutto pervade”. “Lo Spirito Santo ci svelerà la Verità Tutta Intera”, così ci è stato promesso, e allora cerchiamo di scoprirlo in tutte le cose, facciamogli spazio, cerchiamo di aprirci a lui, cerchiamo di vederlo, di captarlo: vediamolo mentre illumina una foglia di un albero o mentre illumina un tramonto, poniamo attenzione alla luce che lo illumina e che sembra volerci dire: “Guarda, poni attenzione alle cose così illuminate perché finalmente puoi vederle anche dentro e finalmente puoi andare oltre ciò che vedi; dietro di esse c’è una storia, c’è l’energia, c’è l’amore che gli infonde la vita, c’è un Dio Creatore”. Lo Spirito Santo è quello che feconda anche la parola e la rende capace di generare vita, luce e forza. Ecco perché è importante porre un attento ascolto a quello che viene detto o rileggere ripetutamente certi scritti che ci ispirano, o riascoltare brani musicali, perché è da dietro le parole che si può rivelare l’animo che le vivifica. L’ascolto attento di ciò che leggiamo o udiamo è la chiave perché lo Spirito Santo possa svelarsi a noi, ci possa illuminare e portare al cuore non solo delle cose, ma a quello del nostro interlocutore e a quello della Vita Una. Nel Sacramento dell’Eucarestia, davanti a noi ci sono solo pane e vino, ma la luce dello Spirito Santo ci fa andare oltre quello che vediamo. Allora incontriamo il Corpo e il Sangue del Cristo Signore, riceviamo il dono della salvezza e facciamo l’esperienza della presenza di Dio in noi. “Vieni Spirito Santo, visita le nostre menti, riempi della tua grazia i cuori che hai creato. Oh dolce Consolatore, dono del Padre Altissimo, Acqua Viva, Fuoco, Amore, Santo Crisma dell’anima. Dito della mano di Dio, promesso dal Salvatore. Irradia i tuoi sette doni, suscita in noi la parola. Sii luce all’intelletto, fiamma ardente nel cuore. Sana le nostre ferite con il balsamo del Tuo Amore…”. E noi aggiungiamo: “Facci riconoscere il male che per la nostra imperfezione e senza avvedercene commettiamo verso i nostri fratelli. Fa che le nostre chiusure mentali e le nostre grettezze, siano evidenti anche a noi, come lo sono al Padre. Oh Spirito di Luce, aiutaci a svelare a noi stessi la perfezione, che le creature possono e devono raggiungere”. Amen.
Adriana Simeoni
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