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Le Scuole Iniziatiche dell'Antica  Saggezza

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Salmi penitenziali

 


a cura di Volumnia

 

 

 

 

150 Salmi compongono il Salterio. Essi possono essere divisi in due grandi gruppi:

I Salmi della Lode usati appunto per lodare, ringraziare il Creatore per il  suo operato e per i doni che ci dispensa.

I Salmi di invocazione recitando i quali chiediamo l’ottenimento di un qualche cosa.

Alla formazione del Libro dei Salmi - il cui nome ebraico è Sepher Theillim (Libro degli Inni) o, con la dizione greca, Psalterion (perché accompagnati dalla cetra) - hanno senza dubbio contribuito le  culture egiziana ed assiro–babilonese.

I salmi possono anche essere divisi in: regi, inni, salmi di intronizzazione, lamentazioni (individuali o collettive), di ringraziamento, maledizioni (o salmi imprecatori), benedizioni. I cosiddetti "salmi messianici" sono dei salmi che l'esegesi cristiana e rabbinica interpreta in senso messianico, riferentesi al re-messia, anche se rientrano nelle categorie precedenti.

I salmi sono  giunti divisi in cinque libretti, forse per imitazione dei cinque volumi in cui è divisa la Legge mosaica (Pentateuco). Sono presenti anche altri tipi di classificazione: "salmi graduali" o "delle ascensioni" (119-133), cioè dei pellegrinaggi a Gerusalemme; l'"hallel egiziano" (112-117) recitato nella festa pasquale; il "grande hallel" è il salmo 135; i sette "salmi penitenziali" (6, 31, 37, 50, 101, 129, 142).

I Salmi sono 150 sia nel Testo Masoretico (ebraico originale) sia nelle antiche versioni latina Volgata e Greca LXX (l’ordine è identico ma non la numerazione); da notare che i  Salmi non sono solo di David, ma anche di Asaf, dei figli di Core, di Salomone, di Heman, uno di Hetan e di ignoti.

151 sono i Salmi nel Salterio Copto; 155 nel Salterio Siriano.

Largo uso del Salterio fu fatto dalla chiesa cristiana, ma il più ampio e articolato uso lo troviamo nel Rituale Romanum del Papa Pio V,  nel quale i salmi hanno un carattere preminente in ogni tipo di ritualità sia pubblica che privata, sia collettiva che individuale e per la soluzione di problemi di vario ordine.

Le scuole iniziatiche quali: la Chiesa Gnostica, l’Ordine Martinista, l’Ordine Miriamico kremmerziano, i Rosacroce, gli Eletti Cohen, etc., mantennero vivo l’uso del Salterio  impiegandolo nella loro rituaria interna sia individuale che collettiva. Uno dei testi più in uso è quello del vescovo Jiulien Ernest Houssay.

Frequentemente l’uso dei salmi è legato all’invocazione della Potenza Geniale ad esso legata, al glifo o cifra o geroglifico che la rappresenta, ad un certo tipo di incenso, ad un’ora specifica di un giorno determinato.

La straordinaria efficacia dei Salmi è illustrata dalla seguente citazione di Giuliano Kremmerz: “Il ministero della parola e dei suoni in magia è profondo. Le vibrazioni che mettono in movimento l'etere nel mondo della materia sottilissima sono ritmiche  per loro natura. La matematica sublime contiene le chiavi delle serie e dei rapporti tra le vibrazioni generate dalla volontà e la ripercussione dell’atto volitivo dall'etere sul mondo sensibile e visibile. Le parole sono  articolazioni di note musicali emesse dalla bocca, il cui suono viene modulata volontà. Ogni nota rispondendo una sillaba o ad una lettera ha  un valore vibratorio sull'etere. Certi suoni emessi in modo speciale, agiscono potentemente sua psiche umana come la calamita sul ferro. Dunque la parola o il suono ritmico ha un'azione energica e sensibile sulle cose vive. Queste parole potenti sono canti ed emissioni di articolazioni di volontà. Animate o no da idee concrete, queste parole sono tanto più potenti quanto hanno di magnetismo fissatovi dagli operatori e per quanto rispondono con i suoni alle idee che si vogliono risvegliare.”

Nei testi canonici sia ebraici che cristiani non si faceva menzione della richiesta dettagliata, ma si chiedeva solo perdono dei propri peccati e si narravano le proprie infelicità e questo ad imitazione delle note “lamentazioni” babilonesi che erano appunto  richieste di tornare nella grazia degli dei per ottenerne benefici.

I salmi penitenziali, che ricordano le sofferenze e le lamentazioni degli Ebrei durante la dominazione Babilonese, sono salmi particolarmente efficaci per la purificazione del corpo sottile, quindi è particolarmente consigliato recitarli nei noviluni o in momenti di particolare confusione ed incertezza. Ad ognuno di essi corrisponde il nome di un’Intelligenza, che, pronunciato alla fine della recitazione del Salmo corrispondente, dopo un breve raccoglimento, ne sensibilizza la virtù nei riguardi delle influenze spirituali.

In questa sede non ritengo opportuno indicare i nomi delle genialità corrispondenti.

I Salmi Penitenziali sono: 6, 31, 37,50,101, 129, 142.

 


 

Salmo 6

 

1 Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Sull'ottava. Salmo. Di Davide.

2 Signore, non punirmi nel tuo sdegno, non castigarmi nel tuo furore.

3 Pietà di me, Signore: vengo meno; risanami, Signore: tremano le mie ossa.

4 L'anima mia è tutta sconvolta, ma tu, Signore, fino a quando...?

5 Volgiti, Signore, a liberarmi, salvami per la tua misericordia.

6 Nessuno tra i morti ti ricorda. Chi negli inferi canta le tue lodi?

7 Sono stremato dai lungi lamenti, ogni notte inondo di pianto il mio giaciglio, irroro di lacrime il mio letto.

8 I miei occhi si consumano nel dolore, invecchio fra tanti miei oppressori.

9 Via da me voi tutti che fate il male, il Signore ascolta la voce del mio pianto.

10 Il Signore ascolta la mia supplica, il Signore accoglie la mia preghiera.

11 Arrossiscano e tremino i miei nemici, confusi, indietreggino all'istante.

 

 

Salmo 31

 

1 Di Davide. Maskil.

Beato l'uomo a cui è rimessa la colpa, e perdonato il peccato.

2 Beato l'uomo a cui Dio non imputa alcun male e nel cui spirito non è inganno.

3 Tacevo e si logoravano le mie ossa, mentre gemevo tutto il giorno.

4 Giorno e notte pesava su di me la tua mano, come per arsura d'estate inaridiva il mio vigore.

5 Ti ho manifestato il mio peccato, non ho tenuto nascosto il mio errore. Ho detto: «Confesserò al Signore le mie colpe» e tu hai rimesso la malizia del mio peccato.

6 Per questo ti prega ogni fedele nel tempo dell'angoscia. Quando irromperanno grandi acque non lo potranno raggiungere.

8 Ti farò saggio, t'indicherò la via da seguire; con gli occhi su di te, ti darò consiglio.

9 Non siate come il cavallo e come il mulo privi d'intelligenza; si piega la loro fierezza con morso e briglie, se no, a te non si avvicinano.

10 Molti saranno i dolori dell'empio, ma la grazia circonda chi confida nel Signore.

11 Gioite nel Signore ed esultate, giusti, giubilate, voi tutti, retti di cuore.

 

 

Salmo 37

 

1 Salmo. Di Davide. In memoria.

2 Signore, non castigarmi nel tuo sdegno, non punirmi nella tua ira.

3 Le tue frecce mi hanno trafitto, su di me è scesa la tua mano.

4 Per il tuo sdegno non c'è in me nulla di sano, nulla è intatto nelle mie ossa per i miei peccati.

5 Le mie iniquità hanno superato il mio capo, come carico pesante mi hanno oppresso.

6 Putride e fetide sono le mie piaghe a causa della mia stoltezza.

7 Sono curvo e accasciato, triste mi aggiro tutto il giorno.

8 Sono torturati i miei fianchi, in me non c'è nulla di sano.

9 Afflitto e sfinito all'estremo, ruggisco per il fremito del mio cuore.

10 Signore, davanti a te ogni mio desiderio e il mio gemito a te non è nascosto.

11 Palpita il mio cuore, la forza mi abbandona, si spegne la luce dei miei occhi.

12 Amici e compagni si scostano dalle mie piaghe, i miei vicini stanno a distanza.

13 Tende lacci chi attenta alla mia vita, trama insidie chi cerca la mia rovina e tutto il giorno medita inganni.

14 Io, come un sordo, non ascolto e come un muto non apro la bocca;

15 sono come un uomo che non sente e non risponde.

16 In te spero, Signore; tu mi risponderai, Signore Dio mio.

17 Ho detto: «Di me non godano, contro di me non si vantino quando il mio piede vacilla».

18 Poiché io sto per cadere e ho sempre dinanzi la mia pena.

19 Ecco, confesso la mia colpa, sono in ansia per il mio peccato.

20 I miei nemici sono vivi e forti, troppi mi odiano senza motivo,

21 mi pagano il bene col male, mi accusano perché cerco il bene.

22 Non abbandonarmi, Signore, Dio mio, da me non stare lontano;

23 accorri in mio aiuto, Signore, mia salvezza.

 

 

Salmo 50

 

1 Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.

2 Quando venne da lui il profeta Natan dopo che aveva peccato con Betsabea.

3 Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia; nella tua grande bontà cancella il mio peccato.

4 Lavami da tutte le mie colpe, mondami dal mio peccato.

5 Riconosco la mia colpa, il mio peccato mi sta sempre dinanzi.

6 Contro di te, contro te solo ho peccato, quello che è male ai tuoi occhi, io l'ho fatto; perciò sei giusto quando parli, retto nel tuo giudizio.

7 Ecco, nella colpa sono stato generato, nel peccato mi ha concepito mia madre.

8 Ma tu vuoi la sincerità del cuore e nell'intimo m'insegni la sapienza.

9 Purificami con issopo e sarò mondo; lavami e sarò più bianco della neve.

10 Fammi sentire gioia e letizia, esulteranno le ossa che hai spezzato.

11 Distogli lo sguardo dai miei peccati, cancella tutte le mie colpe.

12 Crea in me, o Dio, un cuore puro, rinnova in me uno spirito saldo.

13 Non respingermi dalla tua presenza e non privarmi del tuo santo spirito.

14 Rendimi la gioia di essere salvato, sostieni in me un animo generoso.

15 Insegnerò agli erranti le tue vie e i peccatori a te ritorneranno.

16 Liberami dal sangue, Dio, Dio mia salvezza, la mia lingua esalterà la tua giustizia.

17 Signore, apri le mie labbra e la mia bocca proclami la tua lode;

18 poiché non gradisci il sacrificio e, se offro olocausti, non li accetti.

19 Uno spirito contrito è sacrificio a Dio, un cuore affranto e umiliato, Dio, tu non disprezzi.

20 Nel tuo amore fa grazia a Sion, rialza le mura di Gerusalemme.

21 Allora gradirai i sacrifici prescritti, l'olocausto e l'intera oblazione, allora immoleranno vittime sopra il tuo altare.

 

 

 

Salmo 101

 

1 Preghiera di un afflitto che è stanco e sfoga dinanzi a Dio la sua angoscia.

2 Signore, ascolta la mia preghiera, a te giunga il mio grido.

3 Non nascondermi il tuo volto; nel giorno della mia angoscia piega verso di me l'orecchio. Quando ti invoco: presto, rispondimi.

4 Si dissolvono in fumo i miei giorni e come brace ardono le mie ossa.

5 Il mio cuore abbattuto come erba inaridisce, dimentico di mangiare il mio pane.

6 Per il lungo mio gemere aderisce la mia pelle alle mie ossa.

7 Sono simile al pellicano del deserto, sono come un gufo tra le rovine.

8 Veglio e gemo come uccello solitario sopra un tetto.

9 Tutto il giorno mi insultano i miei nemici, furenti imprecano contro il mio nome.

10 Di cenere mi nutro come di pane, alla mia bevanda mescolo il pianto,

11 davanti alla tua collera e al tuo sdegno, perché mi sollevi e mi scagli lontano.

12 I miei giorni sono come ombra che declina, e io come erba inaridisco.

13 Ma tu, Signore, rimani in eterno, il tuo ricordo per ogni generazione.

14 Tu sorgerai, avrai pietà di Sion, perché è tempo di usarle misericordia: l'ora è giunta.

15 Poiché ai tuoi servi sono care le sue pietre e li muove a pietà la sua rovina.

16 I popoli temeranno il nome del Signore e tutti i re della terra la tua gloria,

17 quando il Signore avrà ricostruito Sion e sarà apparso in tutto il suo splendore.

18 Egli si volge alla preghiera del misero e non disprezza la sua supplica.

19 Questo si scriva per la generazione futura e un popolo nuovo darà lode al Signore.

20 Il Signore si è affacciato dall'alto del suo santuario, dal cielo ha guardato la terra,

21 per ascoltare il gemito del prigioniero, per liberare i condannati a morte;

22 perché sia annunziato in Sion il nome del Signore e la sua lode in Gerusalemme,

23 quando si aduneranno insieme i popoli e i regni per servire il Signore.

24 Ha fiaccato per via la mia forza, ha abbreviato i miei giorni.

25 Io dico: Mio Dio, non rapirmi a metà dei miei giorni; i tuoi anni durano per ogni generazione.

26 In principio tu hai fondato la terra, i cieli sono opera delle tue mani.

27 Essi periranno, ma tu rimani, tutti si logorano come veste, come un abito tu li muterai ed essi passeranno.

28 Ma tu resti lo stesso e i tuoi anni non hanno fine.

29 I figli dei tuoi servi avranno una dimora, resterà salda davanti a te la loro discendenza.

 

 

 

Salmo 129

 

1 Canto delle ascensioni.

Dal profondo a te grido, o Signore;

2 Signore, ascolta la mia voce. Siano i tuoi orecchi attenti alla voce della mia preghiera.

3 Se consideri le colpe, Signore, Signore, chi potrà sussistere?

4 Ma presso di te è il perdono: e avremo il tuo timore.

5 Io spero nel Signore, l'anima mia spera nella sua parola.

6 L'anima mia attende il Signore più che le sentinelle l'aurora.

7 Israele attenda il Signore, perché presso il Signore è la misericordia e grande presso di lui la redenzione.

8 Egli redimerà Israele da tutte le sue colpe.

 

 

 

Salmo 142

 

1 Salmo. Di Davide.

Signore, ascolta la mia preghiera, porgi l'orecchio alla mia supplica, tu che sei fedele, e per la tua giustizia rispondimi.

2 Non chiamare in giudizio il tuo servo: nessun vivente davanti a te è giusto.

3 Il nemico mi perseguita, calpesta a terra la mia vita, mi ha relegato nelle tenebre come i morti da gran tempo.

4 In me languisce il mio spirito, si agghiaccia il mio cuore.

5 Ricordo i giorni antichi, ripenso a tutte le tue opere, medito sui tuoi prodigi.

6 A te protendo le mie mani, sono davanti a te come terra riarsa.

7 Rispondimi presto, Signore, viene meno il mio spirito. Non nascondermi il tuo volto, perché non sia come chi scende nella fossa.

8 Al mattino fammi sentire la tua grazia, poiché in te confido. Fammi conoscere la strada da percorrere, perché a te si innalza l'anima mia.

9 Salvami dai miei nemici, Signore, a te mi affido.

10 Insegnami a compiere il tuo volere, perché sei tu il mio Dio. Il tuo spirito buono mi guidi in terra piana.

11 Per il tuo nome, Signore, fammi vivere, liberami dall'angoscia, per la tua giustizia.

12 Per la tua fedeltà disperdi i miei nemici, fa perire chi mi opprime, poiché io sono tuo servo.

 

 

 

 

 

Al di fuori delle ritualità consuete questi salmi possono essere recitati con le modalità di seguito descritte:

  

Salmo 6  recitato tre volte durante la giornata nei primi tre giorni di ogni mese e negli ultimi tre.

Salmo 31  si recita quattro volte al giorno per tutto il tempo del pericolo.

Salmo 37 non ci sono indicazioni particolari.

Salmo 50  recitare 4 volte al giorno fino a che non si senta alleviato il proprio peso.

Salmo 101 è sufficiente recitarlo una volta al giorno.

Salmo 129 recitare tre volte al giorno.

Salmo 142 da recitare una volta al giorno.

 

 

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