La
Fraternitas Rosicruciana Antiqua
del
Maestro Huiracocha
RAM
L'origine di questa Fraternità Iniziatica è dovuto
allo sforzo iniziatico del Dottor Heinrich Arnold Krumm-Heller.
Nato a Sachendorf, Germania, il 16 aprile del 1876. Già molto
giovane Krumm-Heller viaggiò alla volta del Messico
dove vivevano dei suoi parenti, e più tardi in Chile dove si sposò a
21 anni. Dopo la morte di sua madre cominciò
ad interessarsi di spiritualismo kardecista, e il suo entusiasmo gli
fece fondare una rivista chíamata "il riflesso astrale", che gli
diede l'opportunità di entrare in contatto con diverse personalità
dell'occultismo internazionale. In seguito a queste sue nuove
conoscenze, il giovane Krumm-Heller abbandonò lo spiritismo e si
mise a studiare le opere di Papus, Eliphas Levi, Stanislas de
Guaita, Louis Claude de St. Martin e Martinez de Pascually.
Qualche anno dopo essere stato iniziato alla Società Teosofica,
cominciò ad avere relazioni con le più grandi personalità esoteriche
del suo tempo: conobbe Leadbeater e McGregors; Mathers, fu amico
personale di Rudolf Steiner, Theodor Reuss e Franz Hartmann. Fu
iniziato nell'Ordo Templi Orientis e rimase molto impressionato
dalla figura del Maestro Therion ( Aleister Crowley), di cui si
considerava discepolo.
Diventato Martinista, nel 1908 ricevette da Reuss una patente come
rappresentante dell'O.TO. in Sudamerica, insieme ai gradi 33, 90 e
95 del Memphis e Mizraim per il Messico.
Arnold Krumm-Heller, ad un certo punto del proprio percorso
spirituale, si sentì di dover fondare un suo proprio Ordine
Iniziatico che raccogliesse l'eredità e le esperienze da lui
acquisite: la chiamò Fraternitas Rosicruciana Antiqua (F.R.A.).
La F.R.A. si sviluppò principalmente in Sudamerica, con filiazioni
in Spagna, Germania ed Austria. Nel 1929, in seguito ad
una serie di visite in Argentina ed in Perù, ricevette
un'iniziazione pre-colombiana che gli valse il nome mistico di
Huiracocha,
con il quale è conosciuto a livello mondiale dai suoi discepoli.
Parallelamente alla F.R.A., egli fece funzionare una branca della "Eglise
Gnostique" che ricevette da Peithmann e Chevillon, sui consacratori
che fungeva da corpo liturgico e rituale.
Krumm-Heller, che come amico di Reuss e Hartmann si considerava
legittimo erede del Rosicrucianesimo tedesco, era un famoso medico.
Fu tra i primi ad interessarsi di omeopatia e bioritmi. Le sue cure
omeopatiche erano leggendarie e le sue qualità di taumaturgo gli
valsero una laurea ad honoris causa dall'Università di Città del
Messico. Il suo interesse per la medicina del corpo e dello spirito
era massimo tanto che fu anche uno dei soci fondatori della Croce
Rossa.
Egli considerava la "taumaturgia" ovvero la capacità di guarigione e
di alleviare le sofferenze della persone come un dono divino. Egli
affermava che la capacità di guarire era sintomo di elevazione
spirituale. La sua dottrina era quindi tesa all'analisi della
Tradizione Teosofica, Ermetica e Rosicruciana in senso Alchemico e
Terapeutico. Sentiva il forte richiamo degli antichi manifesti
rosicruciani. Alla sua morte la Fraternità si divise in vari gruppi
nonostante avesse chiesto al figlio Parsival di reggerne le sorti.
Nell'anno 2000 dal Summum Supremum Sanctuarium dell'Australia, paese
nel quale si trasferì Parsival Krumm-Heller, vennero rilasciate
patenti amministrative per una riunione delle varie branche
esistenti della F.R.A. e la costituzione di un Sovrano Santuario
Rosa+Croce in Italia. Frater Solomon P.N.L. II di Verona, già
massimo esponente ed erede della Corrente Franco-Haitiana del Dr.
Viola, quale Sovrano Commendatore della F.R.A. Italiana riunì le
filiazioni di Spagna, Brasile, Cuba, Argentina, Bolivia, Colombia e
Perù nella propria discendenza iniziatica.
La F.R.A. si dedica al miglioramento dell'uomo attraverso la
preghiera e gli insegnamenti esoterico del Maestro Huiracocha legati
all'esoterismo Rosa+Croce e la Gnosi Cristiana.
Nell'esaminare alcune correnti moderne magico-iniziatiche, emergono
diversi personaggi che con il loro lavoro e il loro
impegno hanno contribuito a liberare le scienze esoteriche da
numerose infioriture supestiziose, e fra tutte primeggiano le figure
d' A. Crowley e G. Kremmerz.
Anche se fra i due Maestri non è possibile fare alcun accostamento
di natura dottrinale e rituale essendovi fra di loro una notevole
differenza di statura "iniziatica" in quanto Kremmerz (al secolo
Ciro Formisano) si ricollega alla scuola Ermetica classica Italica,
e il Crowley all'insegnamento della Golden Dawn, pur tuttavia
esistono tra i due alcuni interessanti punti di contatto che
attestano della serietà delle discipline praticate nelle rispettive
Scuole.
Occorre porre in rilievo, primo d'ogni cosa, il metodo scientifico
da loro propugnato, che è alla base di ogni vera tradizione magica,
in quanto suppone il mondo invisibile popolato non da entità
immaginarie e fantastiche, ma da forze che obbediscono ad essere
perfettamente educato nel senso voluto, differenziandosi in questo
da un certo occultismo degenere e cialtrone che appaga la curiosità
degli incolti e non approda a risultati seri. E' ciò che nella
pratica della Miriam (la scuola fondata dal Kremmerz) viene definita
come la necessità di purificare il saturno per consentire al
Mercurio dell'Uomo, una volta liberato dalle costrizioni che lo
avvolgono, di partecipare della vita e della natura del corpo lunare
e, infine, del corpo solare, elementi che l'uomo possiede in
embrione e che condizioni presenti e passate gli impediscono di
sviluppare, pratica che nella dottrina crowliana corrisponde alla
scoperta della volontà vera:
"Ogni uomo è una stella".
La cosiddetta "costituzione della mentalità cosciente" suggerita dal
Kremmerz, al suoi discepoli e che consiste nella presa di coscienza
di tutte le limitazioni dell'essere e, di conseguenza, di tutte le
sue reali possibilità integrative col mondo divino, è una forma di
autoanalisi mediante la quale la volontà, che è qualcosa di diverso
dal desiderio, porta l'uomo ad uscire dalle "acque" in cui si trova
immerso, rappresentate da credenze, istinti, sensazioni, retaggi
storici e sociali, e trova riscontro nell'affermazione crowliana "Ta
ciò che vuoi sarà tutta la legge", possibile unicamente a chi è
interiormente libero, l'iniziato che agisce secondo la legge del
Telema.
Siamo in una concezione che supera qualunque morale "sociale" o
"religiosa" e che può essere praticata da chi ha conseguito una
disciplina interiore di fermo rispetto della natura e delle cose.
Sull'uso della sessualità a scopi magici ci sarebbe da dire per
ambedue le scuole, con particolare attenzione alla pratica del
Telema "Amare è Legge, Amare sotto il dominio della Volontà".
Crowley comunque, più del Kremmerz ha messo in luce l'uso
trascendente dell'incontro sessuale, via molto diffusa nelle
tradizioni orientali quando si tratti di rapporti tra maschio e
femmina di polarità complementari secondo il principio dello ying e
yang, ma nella cultura europea tale metodo ha incontrato e incontra
moltissime difficoltà ed incomprensioni per la plurisecolare
demonizzazione del sesso operata dalla religione cristiana. Lo
stesso Kremmerz in "Angeli e demoni dell'amore" usa un linguaggio
molto "ermetico" ed accessibile solo ai discepoli più avanzati, pur
accennando esplicitamente a moti fluidi che si liberano durante
l'atto sessuale, e nel ribadire comunque che "le anime dell'uomo e
della donna devono attorcigliarsi come nel caduceo di Mercurio",
concorda sull'importanza delle opposte polarità di cui si accennava
e necessarie nello svolgimento di qualunque operazione magica.
Alcuni membri del gruppo di UR, in particolare EA ed Abbraxa, hanno
trattato diffusamente il tema della sessualità nelle operazioni
magiche e le monografie di questi studiosi nonche le opere di K.
Grant sono particolarmente interessanti per chi vuole sviluppare
l'argomento piromagico. A parte ciò, sia il Kremmerz che il Crowley
raccomandano vivamente lo studio della mitologia per la comprensione
intelligente dei poteri occulti dell'uomo, in quanto, dietro il
simbolo ed il linguaggio metaforico e analogico dei poemi sacri, si
nasconde l'iniziazione ai Misteri e la possibilità di collegarsi
agli Arcani immutabili dell'olimpo celeste.
Ecco spiegato il ricorso ad antichi rituali mediante l'applicazione
cabalistica del segno letterale e numerico.
La tradizione ermetica (riconducibile ovviamente alla filosofia
della Tavola di Smeraldo di Ermete Trismegisto) dominante nella
visione del Kremmerz (anche se non mancano importanti agganci con la
tradizione pitagorica) trova un parallelo nella visione crowliana
del Lucifero-follico-solare.
K. Grant, inoltre, nel suo "Risveglio della Magia " Astrolabio parla
diffusamente di Set, cui si attribuisce la formula della vera
illuminazione.
Per concludere un cenno particolare merita l'uso frequente delle
"Donne Scarlatte" nel riti magici praticati da Crowley, con lo scopo
di favorire contatti con entità del mondo astrale, mentre, alquanto
diversa ci sembra la via del Kremmerz basata sull'uso delle pupille
per stabilire un contatto con forze eoniche.
Resta comunque il fatto che uno studio più approfondito e comparato
potrebbe mettere in luce punti di grande interesse nell'opera dei
due Maestri, apportando un valido contributo allo studio delle
scienze esoteriche.
Non si può fare mai una comparazione, senza correre il rischio di
errare, tra i principi che determinano la regolarità di una Scuola
iniziatica, ma a questo proposito raccomandiamo, sempre a chi per la
prima volta si avvicina a queste discipline, l'opera di un grande
esoterista: Rene Guenon "Considerazioni sulla via iniziatica" ed.
del Graal. Questo libro è fondamentale ed è propedeutico.
Tratto dal sito Sixtrum
http://www.prometeolocri.net/
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